Prima stagionale all’Unipol Domus per il Cagliari, che segna anche il debutto “in casa” di Fabio Pisacane da allenatore, dopo la partita del 26 dicembre 2022 in Serie B contro il Cosenza nell’interregno Liverani-Ranieri. E non è stata una serata come tutte le altre, nonostante fosse un’amichevole, visto che si giocava il primo Trofeo Gigi Riva. «Era normale che avessi un po’ di emozioni», sottolinea. «Entrare in questo stadio in questa veste dà valore a quello che abbiamo fatto: significa che qualcosina, anche in piccolo, abbiamo fatto. La partita del 2022 è un lontano ricordo, lì non ho sentito l’emozione che ho provato oggi ma ero stato catapultato in un qualcosa che non potevo nemmeno sentire nel profondo. Oggi abbiamo sentito cosa rappresenta Riva e volevamo portare il trofeo a casa a tutti i costi: ci siamo riusciti».

Il Cagliari ha fatto vedere alcuni segnali, anche se soprattutto nella ripresa si è vista un po’ di stanchezza. «È stata la seconda settimana in cui abbiamo potuto lavorare sulla metodologia e sui carichi», specifica il tecnico. «Siamo contenti perché abbiamo lavorato su certi aspetti: stasera abbiamo avuto delle risposte che ci fanno ben sperare per il futuro».

Il Cagliari oggi ha giocato col 4-3-3, con Luvumbo largo a destra. «È un ragazzo che sicuramente ha delle qualità importanti, deve capire quando può diventare determinante nell’uno contro uno e quando deve invece liberarsi della palla e attaccare lo spazio. Siamo contenti perché è un ragazzo volenteroso e che si applica, che sta cercando di capire come muoversi senza palla: siamo soddisfatti del suo avvio di stagione». In gol è andato Adopo. «Stiamo cercando di avvicinarlo di più alla porta, ci auguriamo che questi siano i primi di una lunga serie».

Si sono viste alcune novità a livello di uomini nel Cagliari, per chi non c’era stato nelle precedenti amichevoli. «Siamo contenti di aver fatto fare minutaggio a Luperto e Mina, che sono elementi cardine di questa rosa e due leader», la valutazione di Pisacane. «La loro presenza è importante, ai fini di quello che vogliamo costruire. È normale che, avendo fatto tre amichevoli senza tutta la rosa, abbiamo cercato di trovare altre soluzioni che nel calcio a volte servono: le situazioni di emergenza si possono sempre creare». Sulla difesa a quattro: «Zappa è un terzino, non un centrale, Obert invece può fare centrale e terzino con caratteristiche diverse».

Borrelli è l’unico dei nuovi acquisti che ha potuto giocare, Mazzitelli e Folorunsho erano fuori. «Sono due giocatori che abbiamo voluto e siamo riusciti a portare a casa, e sono contento anche dell’arrivo di Kiliçsoy che porta tanta energia e ha qualità che possono servire alla causa. L’importante è lasciarlo spensierato e libero di testa: come tutti i giovani, se li carichiamo troppo di aspettative otteniamo l’effetto contrario», conclude Pisacane sul prossimo acquisto, che stasera era in tribuna.

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