Il terremoto dirigenziale non produce effetti sul campo. E il Cagliari si fa imporre il pareggio casalingo, 1-1, da una Reggina che non ruba nulla.

Al via, Liverani, senza Mancosu e Pavoletti, sorprende ancora, con Barreca preferito a Carboni sulla sinistra, un terzetto in mediana formato da Nandez, Makoumbou e Rog, mentre davanti Lapadula ha il sostegno di Luvumbo e Millico, preferito a Falco. E dopo 2’, Millico su punizione pesca in area Lapadula che la sblocca subito.

Il gol scuote la Reggina, che prende il possesso del campo. Due volte Hernani, un’altra Fabbian, Radunovic c’è sempre. Ci prova Millico (21’), ma il destro finisce di poco fuori.

Al 24’ il meritato pareggio degli ospiti: angolo di Hernani, Gagliolo va più in alto di tutti e pareggia. Al 36’ è Di Pardo a salvare su Rivas che calcia a botta a sicura, L’ultimo brivido è un destro di Fabbian dal limite alto.

Si riparte con Viola al posto di Makoumbou, ma le cose non cambiano, con un Cagliari lento e prevedibile.

Gli unici appunti arrivano da Luvumbo, ma Roncaglia deve limitarsi a un lavoro di ordinaria amministrazione. Liverani decide di rinforzare gli ormeggi, con Deiola al posto di Millico, ma si va avanti con palloni persi da una parte e dall’altra. Liverani inserisce anche Carboni prima, poi Obert e Pereiro.

Il punteggio non cambia, Cagliari e Reggina si prendono un punto a testa e Liverani resta sotto esame.

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