Il non c’è ancora, Claudio Ranieri e il Cagliari non l’hanno ancora pronunciato. Forse sarà una formalità, o forse no. Ma tra il tecnico testaccino e il club più titolato della Sardegna esiste da sempre un legame mai tradito, che ora potrebbe rinvigorirsi. Dopo 31 anni la panchina rossoblù potrebbe davvero essere affidata di nuovo a Sir Claudio

Oggi è previsto un incontro, per tornare insieme dopo quel Cagliari-Bari (incrocio sempre storico per chi tiene ai colori rossoblù) pareggiato nel 1991 grazie a una rete di Mobili, che certificò una salvezza miracolosa.

A prescindere dalla conclusione positiva della trattativa, lunedì 26 dicembre contro il Cosenza però non dovrebbe sedere lui in panchina: a guidare la squadra dovrebbero esserci Roberto Muzzi e Fabio Pisacane, che da oggi prepareranno l’assalto ai calabresi dell’ex Joaquin Larrivey e del nuorese Aldo Florenzi, uno dei migliori talenti che la Serie B abbia espresso negli ultimi anni a detta degli addetti ai lavori più qualificati.

Ancora non c’è l’ufficialità del grande ritorno di Ranieri, anche perché restano da sciogliere alcuni nodi. Sir Claudio chiede infatti garanzie di vario tipo, non ultime quelle di ordine tecnico. D’accordo con il board societario e il diesse Nereo Bonato, la campagna di rafforzamento punterà a colmare le carenze in alcuni reparti nevralgici dell’organico. Nel dettaglio, come già anticipato da Unionesarda.it, nel mirino ci sarebbero un difensore centrale roccioso in grado di dare maggiore sicurezza a un reparto che ha ballato non poco nel girone d’andata; un esterno sinistro e un centrocampista centrale di gamba e di fisico.

Quale occasione migliore dell’incontro programmato per oggi per smussare ogni minima perplessità, anche se l’allenatore che ha riportato in Serie A il Cagliari dalla C si è detto più di una volta felice di poter tornare ad allenare dove la sua carriera aveva preso una piega vincente.

Ranieri tornerebbe per la Sardegna e per la città, verso cui ha sempre mostrato riconoscenza e che lo ha accolto con gli onori del trionfo, il primo giugno del 2017, come ospite d’onore dell’ultima partita al Sant’Elia. A lui – salvo sorprese – spetterà il compito di rimettere insieme i cocci di una squadra che, opportunamente rinforzata, può ancora tentare la rincorsa alla Serie A, almeno attraverso i playoff.

Per la torcida rossoblù, fiaccata dalla retrocessione più surreale dell’ultracentenaria storia del club e da un girone d’andata non certo all’altezza delle attese, sarebbe un bel regalo di Natale, capace – dopo tanto tempo – di mettere tutti d’accordo. 

Solo se l’operazione Ranieri non dovesse andare in porto, il Cagliari busserà ad altre porte. Le alternative, del resto, non mancano: Beppe Iachini, reduce dall’esperienza in B al Parma nell’ultima stagione, Roberto D’Aversa, Andrea Stramaccioni, Davide Ballardini e Diego Lopez potrebbero fare al caso dei rossoblù.

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