Per Fabio Pisacane la data del 13 settembre 2025 diventa una delle tappe fondamentali del suo giovane percorso da allenatore: è quella della prima vittoria in Serie A. Il 2-0 di Cagliari-Parma premia la capacità di soffrire e di saper segnare nel momento decisivo dei rossoblù, che a lungo hanno subito l'iniziativa avversaria ma alla fine hanno portato a casa i tre punti. «Sono felice: ho avuto l'onore e il piacere di fare la prima vittoria in Serie A da allenatore grazie a questi ragazzi», il commento del tecnico. «Sulla sofferenza non so: ci sono state due occasioni nel primo tempo dove abbiamo donato, per non dire regalato, la palla agli avversari e abbiamo trovato un grande Caprile. Nella ripresa hanno preso la traversa con Oristanio, ma la squadra ha tenuto bene il campo ed era giusta quell'inerzia».

Per Pisacane questo 2-0 lascia «degli spunti positivi, di cui faremo tesoro, e altri meno positivi». Il tecnico guarda il bicchiere mezzo pieno: «Le difficoltà sono state create soprattutto da noi. Il Parma è venuto qua, ci ha aspettato e ci ha rispettato. È normale che nella prima costruzione facevamo fatica, ma perché c'era un possesso lento: non voglio che si riparta dal portiere. Sapevamo che il Parma fosse forte in transizione e su due occasioni del genere ha creato dei pericoli, compresa la traversa».

Quello di oggi era uno scontro diretto, che il Cagliari ha vinto. «Avevamo una squadra di pari grado di fronte, sono soddisfatto a metà», dice Pisacane. Che spiega perché: «Ci sono delle cose da limare, che sono state create da noi. L'aspetto primario da correggere, e non voglio dare degli alibi ai ragazzi perché vale anche per loro, è che giocare alle 15 a settembre non è facile. Mina è stata una scelta mia, se sbaglia il passaggio e loro fanno gol mi devo prendere le responsabilità. Era anche difficile far circolare la palla con velocità, tenendo conto tutte queste situazioni».

I cambi di Pisacane hanno dato un altro corso al Cagliari, anche perché i subentrati hanno avuto un grande ruolo sul 2-0. In particolare Felici, che due settimane fa stava andando via: «Ci può dare quella soluzione a partita in corso che ci dà solo Luvumbo. Abbiamo delle frecce nell'arco, abbiamo letto che il suo inserimento potesse darci anche la possibilità di coprire bene il campo».

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