"Spiegatemi, a questo punto, come funziona la Var". Tommaso Giulini non ci sta. Il numero uno del Cagliari non è disposto ad accettare in silenzio la sconfitta. Anche se a vincere alla Sardegna Arena questa volta è stata la Juve, il club più nobile e vincente del calcio italiano. Giulini - che sarà ospite questa sera alle 21 a Videolina Sport - attacca l'arbitraggio di Calvarese di Teramo, in modo particolare a proposito del tocco col braccio in area di Bernardeschi nel secondo tempo. Un rigore limpido, secondo il patron rossoblù, che allarga il tiro al sistema: "Qui si rischia di falsare il campionato".

L'ATTACCO - Gli strali del patron hanno un bersaglio preciso: "Non sono riuscito a comprendere perché non ci sia stato concesso il tiro dagli undici metri e non sono riuscito a capirlo da chi era alla Var. Era già accaduto a Roma, ma con la possibilità di far risultato in queste partite noi ci giochiamo un campionato".

IL RIGORE - L'episodio del fallo di mano in area non visto dall'arbitro, sempre secondo Giulini, è intollerabile: "È incredibile che una situazione di gioco come quella in cui si è materializzato il fallo di mano di Bernardeschi non venga rivisto alla Var. Può anche esserci l'errore di Calvarese ma non esiste che Banti, l'addetto Var, non gli dica di rivederlo. Bernardeschi era pure già ammonito e quindi andava anche espulso". Oltre al danno, dunque, la beffa: "Il Cagliari merita rispetto, non è la prima volta che subiamo decisioni discutibili, ma questa ci penalizza oltre modo a prescindere dalla forza della Juventus che non scopriamo ora".

LO SFOGO - Giulini affida il suo pensiero alle televisioni, ma in sala stampa ha preferito non farsi vedere: "Non ce la faccio, vado via", ha detto ai cronisti dopo l'intervista rilasciata a Sky. Poco prima aveva ripercorso i torti subiti via Var dai rossoblù.

A questo punto l'appuntamento è per questa sera ai microfoni di Videolina.

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