La panchina del Cagliari è ancora vuota e lo sarà, salvo sorprese, fino all'inizio della prossima settimana. Filippo Inzaghi resta in pole position, ma il casting tecnico del ds Stefano Capozucca non è ancora terminato. Incontri continui e poi il confronto finale col patron Tommaso Giulini, una specie di “playoff”, con testa a testa finale, per scegliere l'allenatore che dovrà guidare il Cagliari.

Pippo in testa

Nel faccia a faccia milanese, Inzaghi ha dato il suo ok di massima. Rescisso il contratto col Brescia, l'ex bomber di Milan e Juventus è pronto a ripartire, con l'obiettivo di bissare la promozione in A ottenuta nel 2019-20 col Benevento. Inzaghi, che storicamente predilige la difesa a quattro, per poi variare la posizione dei tre uomini offensivi, piace per l'entusiasmo che potrebbe portare in un ambiente depresso dalle ultime stagioni. Attenzione, però, perché Inzaghi richiederebbe anche una rosa adeguata alle sue ambizioni.

Gli esperti

Tra i papabili c'è anche Luca Gotti, 54 anni, che a Cagliari tornerebbe dopo l'esperienza come vice di Roberto Donadoni. Una vita da secondo, poi le annate da titolare della panchina con l'Udinese, dove ha puntato quasi sempre sul 3-5-2, modulo di riferimento nelle ultime due stagioni del Cagliari. Gotti piace, ma c'è da superare la concorrenza dello Spezia, che garantirebbe al tecnico di Adria la possibilità di restare in Serie A. Nel lotto dei candidati c'è anche un altro allenatore esperto come Aurelio Andreazzoli, 68 anni, modulo di riferimento il 4-3-1-2, che con Capozucca ha lavorato al Genoa e che fu a un passo dalla panchina del Cagliari dopo l'esonero di Di Francesco, quando poi fu scelto Semplici. Andreazzoli ha lasciato l'Empoli a Paolo Zanetti, reduce dall'esperienza col Venezia e pure lui cercato dai rossoblù. Il tecnico di Massa, un vero maestro di calcio e con una grande abilità nel lavorare con i giovani, avrebbe dei dubbi a tornare a lavorare in B dopo l'unica sua annata (chiusa con la vittoria del campionato con l'Empoli) e soprattutto ad allontanarsi da casa.

Outsider

Nella rosa dei possibili prossimi padroni della panchina figurano anche Fabio Liverani (46 anni) ed Enzo Maresca (42). Il primo è fermo dal gennaio 2021, quando è stato esonerato dal Parma, e ha di fatto perso l'ultimo anno e mezzo. Il Cagliari lo aveva cercato per il dopo-Zenga, su indicazione dell'ex ds Carli, con cui poi il tecnico passò agli emiliani. La sorpresa più grande sarebbe invece Maresca, che di Liverani è stato compagno di squadra nella Primavera rossoblù guidata da Barbanti. Maresca ha fallito la prima esperienza della sua giovanissima carriera da allenatore, lo scorso anno a Parma, ma sarebbe una scommessa che intriga soprattutto Giulini. Gli incontri andranno avanti fino a fine settimana e, all'inizio della prossima, il patron e il ds dovranno decidere su chi puntare.

La chiamata del Toro

Mercato congelato, naturalmente, in attesa di poter valutare la rosa col tecnico. Anche se è molto probabile un esodo di massa. Anche dei big, come Joao Pedro, su cui è insistente il pressing del Torino («c'è interesse, ma il mercato non è ancora iniziato», ha chiosato il ds rossoblù al sito “Torinogranata.it”).

Alberto Masu

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