L'Inter torna da Cagliari con la terza vittoria consecutiva fra Serie A e Champions League. Per Cristian Chivu quello dell'Unipol Domus è un successo che permette di risalire in classifica e riprendere altri due punti alla Juventus, fermata sull'1-1 dall'Atalanta nel pomeriggio. «Abbiamo trovato un avversario che ha cambiato il modulo e ci ha un po' sorpreso, però i princìpi sono rimasti gli stessi», il giudizio dell'allenatore sulla partita. «Siamo riusciti a sbloccarla subito, non l'abbiamo chiusa e abbiamo sofferto un po', perché loro hanno preso entusiasmo. Siamo contenti per la prestazione e per la vittoria».

Stasera, Francesco Pio Esposito ha segnato il suo primo gol in Serie A davanti al fratello Sebastiano. «Andiamo piano: è un 2005 e non bisogna dimenticarci di questo. Deve continuare a lavorare come sta facendo, è un giocatore importante e tutti riconoscono le sue qualità ma deve rimanere coi piedi per terra e lavorare», l'avviso di Chivu. Che ricorda anche un dato: «Abbiamo preso due pali e voglio ricordare questo, anziché quello subito. Il Cagliari se non sbaglio è la squadra più alta d'Europa, sapevamo del loro pericolo sui calci piazzati. Abbiamo cercato di mettere qualche centimetro, ma coi cambi siamo costretti ad abbassare qualcosa. Alla fine è andata bene così: non abbiamo subito gol ed era importante anche questo».

Negli scorsi giorni è emerso un video di Chivu che rispondeva a chi criticava in allenamento Lautaro Martínez: «Non ho niente da aggiungere», ha sorriso il tecnico dell'Inter.

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