Cagliari costretto a vincere a Venezia. Agostini: “Pensiamo a noi, non alla Salernitana”
I rossoblù si giocano la serie A in trasferta al Penzo. Ma decisivo sarà il risultato della sfida tra campani e Udinese all’ArechiAlessandro Agostini (Cagliari Calcio)
Non c’è da girarci intorno troppo: per salvarsi il Cagliari deve vincere contro il Venezia e sperare che la Salernitana inciampi contro l’Udinese.
Lo sanno i tifosi, lo sanno i giocatori rossoblù e lo sa anche mister Alessandro Agostini. Che, però, non si fa troppe domande sulla sfida dell’Arechi, ma punta, piuttosto, alla massima concentrazione in vista della trasferta al Penzo.
"Pensiamo solo a quello che dobbiamo fare noi - ha detto il tecnico dei sardi nella conferenza stampa della vigilia - il resto sarebbe solo un inutile spreco di energie. Chiaro che tutti siamo consapevoli che si gioca una partita importante all'Arechi, ma stare lì a pensarci troppo non ci aiuta. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita e a tirare fuori quello che vuole in un match che non possiamo sbagliare. La differenza in questi casi la fa la testa".
La squadra tutta ancora ci crede (e anche i tifosi, visti i 650 biglietti venduti per il settore ospiti del Penzo): "Dopo la sconfitta con l'Inter eravamo delusi - ha continuato l’allenatore - ma è comprensibile. Ma dopo è cominciata una settimana di lavoro in cui ci siamo allenati molto bene".
"Dobbiamo dare il massimo, io per primo - ha aggiunto Agostini - per me il Cagliari è qualcosa di eccezionale, in testa ho solo la consapevolezza che devo dare tutto per questo club".
Per quanto riguarda il modulo anti-Venezia, nessuna anticipazione: "Bisogna essere pronti a cambiare - ha concluso - anche durante la gara".
(Unioneonline/l.f.)