Non poteva esserci debutto migliore per Paulo Azzi, in gol alla sua prima col Cagliari con una gran traiettoria perfetta per scavalcare il portiere del Como con l'aiuto del vento. Il laterale brasiliano, arrivato appena tre giorni fa dal Modena, è stato una delle sorprese di formazione di Claudio Ranieri e lo ha ripagato con una buona prova complessiva. Quando ha segnato, però, voleva crossare: «Sono onesto, ho guardato l'area e volevo metterla in mezzo. Il vento mi ha aiutato», ammette. Quello su cui però non ha dubbi è la voglia di fare bene: «Sono nel momento decisivo della mia carriera, perché a ventotto anni non hai più il tempo di pensare cosa fare per raccogliere. Ho tanta fame e tanta voglia di mettermi a disposizione, dimostrare le mie qualità e crescere».

La partita. Azzi valuta l'esordio: «Volevo dare il massimo, l'ho fatto. Oggi per me è stata una prova di fame, perché magari dal punto di vista fisico ne ho un po' meno. Il ruolo preferito? Dipende da come gioca la squadra. Ho acquisito, nei cambiamenti di squadra, la possibilità di adattarmi: mi sono dovuto mettere a disposizione giocando quinto, terzino o esterno alto. È una cosa che posso fare, poi in fase difensiva posso migliorare. Stando bene fisicamente posso giocare sia a tre sia a quattro, sceglierà Ranieri». Per Azzi, che col Modena nel girone d'andata aveva collezionato quindici presenze su diciannove, è il secondo gol in carriera in Serie B: l'altro nel suo primo anno in Italia, il 22 marzo 2014 quando era al Cittadella in un derby col Padova vinto 0-4.

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