Chi sale: Boris Radunovic

Non subiva due reti in una partita sola dall’anno scorso, eppure è l’unico a lasciare il “Braglia” con la coscienza a posto. Battuto prima dal dischetto, incolpevole poi sul raddoppio di Bonfanti. Quando, invece, è lui il padrone del proprio destino, ci mette puntualmente una pezza provando a tenere il più possibile in vita il Cagliari ed evitando nel finale un’imbarcata che avrebbe avuto effetti pesanti anche sul morale della squadra, oltre che sulla classifica. Sempre lucido, reattivo pure nelle uscite. Si conferma un portiere affidabile ed è probabilmente l’unica nota lieta dei rossoblù a Modena.

Chi scende: Gianluca Lapadula

Nemmeno uno straccio di tiro in porta. E anche quando Rog fa un passo indietro concedendogli l’onore di battere una punizione invitante dal limite dell’area, calcia quasi con sufficienza mandando il pallone a sbattere sulla barriera. E sprecando così una delle rare occasioni procurate dal Cagliari a Modena. Dopo il gol provvidenziale contro la Spal, dunque, una partita da dimenticare per l’italo-peruviano, abbandonato al proprio destino dai compagni, ma a sua volta incapace di reagire e provare a dare un senso alla serata. E pensare che ai gialloblù aveva segnato tre volte nei precedenti quattro confronti.

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