Il Cagliari soffre come non mai, ma alla fine batte 1-0 il Benevento con un guizzo dell’ex Lapadula, alla sua nona rete stagionale. 

Ranieri ne ha cambiato tre rispetto a Modena, tra necessità e scelta, con i ritorni di Obert e Mancosu e la prima volta dal primo minuto di Prelec. 

I rossoblù prendono subito possesso della gara e, dopo 4’, una punizione di Mancosu non trova la deviazione giusta.

Al 19’ si allunga la lista degli indisponibili, con Kourfalidis costretto a lasciare il campo per una botta alla schiena, sostituito da Lella. 

Al 28’ l’occasione più clamorosa, con Mancosu che lancia Prelec e lo sloveno, tutto solo, si fa ipnotizzare da Paleari. 

Al 33’ le parti si invertono, con l’assist di Prelec e la girata volante del numero 5, che termina di poco a lato.

È questa l’ultima occasione del primo tempo, che si chiude dopo 3’ di recupero sullo 0-0. 

Nella ripresa, si parte con Luvumbo al posto di Mancosu, ma il Cagliari non riesce a rendersi mai pericoloso. Ranieri prova a inserire anche Millico per Prelec, ma al 28’ i rossoblù restano in dieci: Altare, già ammonito, commette un nuovo intervento da giallo e viene espulso. Nel momento più complicato, spunta Lapadula, oggi capitano.

Il centravanti prima guadagna un angolo e poi, sulla battuta di Millico, brucia Jureskin e sigla l’1-0 per un classico gol dell’ex. 

Nell’assalto finale, un gol di Pettinari viene annullato per un tocco di mano dello stesso attaccante. Tanti brividi, ma dopo 4’ di recupero la Domus può festeggiare la vittoria. 

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