Un finale da cuori forti e mille rimpianti: il Cagliari va due volte in vantaggio e si fa recuperare dalla Salernitana per un 2-2 che costringe i rossoblù a rimandare l'appuntamento con la vittoria e a restare ultimi in classifica.

Ranieri spiazza tutti, puntando su Nandez quarto di difesa a destra, con Deiola a centrocampo e il redivivo Mancosu alle spalle della strana coppia Luvumbo-Oristanio, per un 4-3-1-2 da sempre abito tattico del Cagliari.

La Salernitana parte forte, ma senza essere mai pericolosa dalle parti di Scuffet. È pericoloso invece Luvumbo, che prima (17') impegna Costil da distanza ravvicinata e poi va a segno (27'), su assist di Mancosu, partendo però in fuorigioco.

La squadra di Inzaghi si fa viva con Dia (35'), con un tocco sull'esterno della rete, mentre Prati (37') ci prova da fuori, ma ancora Costil si salva in angolo. Si va all'intervallo sullo 0-0.

Si ricomincia con Zappa e Viola per Nandez e Mancosu, che hanno finito la poca benzina disponibile. Il livello della gara rispecchia le posizioni in classifica delle due squadre. Deiola (9') ci prova da fuori, ma Costil blocca senza problemi. Entrano anche Jankto per Oristanio (19') e Obert per Dossena (29'), colpito dai crampi. Il meglio, però, deve ancora arrivare. Al 34', Viola recupera una palla sulla trequarti, serve Jankto che fa proseguire Luvumbo e Zito non perdona. Al 41', quando la gara sembra in pieno controllo, la Salernitana pareggia con un guizzo di Dia. Neanche il tempo di disperarsi e Shomurodov, subentrato a Luvumbo, regala a Viola l'assist del 2-1 (43'). Il folle finale regala, al 47', un rigore pescato dal Var per un tocco di mano di Viola. Lunghi controlli e, al 49', Dia dal dischetto non sbaglia. Gara infinita, al 53' testa di Jankto parato. Il fischio finale al 101' certifica un 2-2 che non può soddisfare nessuno.

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