Il Cagliari ritrova il gol, ma anche a Brescia non riesce ad andare oltre il pareggio, il quarto consecutivo. Al rigore di Lapadula risponde uno dei due cagliaritani in campo, il capitano dei padroni di casa Bisoli.

Ranieri punta su un 4-2-3-1, dove Nandez e Luvumbo sono gli esterni offensivi, con Mancosu a sostegno di Lapadula. Proprio l'italo-peruviano, dopo 7', impegna di testa Andrenacci.

Si gioca con la continua contestazione verso il presidente Cellino a fare da sottofondo alla gara. Il Brescia ci prova con una punizione di Galazzi, parata senza problemi da Radunovic, e una girata ravvicinata di Aye, che termina alta. La risposta dei rossoblù è un destro dalla distanza di Kourfalidis che termina alto di poco.

Finale di marca cagliaritana. Al 39' Nandez pesca Lapadula solo in area, ma il colpo di testa dell'attaccante finisce alto. Poi, al 42', Andrenacci anticipa ancora il numero 9 sul cross di Luvumbo.

Nella ripresa, Ranieri lascia negli spogliatoi un evanescente Mancosu e lo rimpiazza con Millico. Partono meglio i padroni di casa, con un paio di tentativi dalla distanza. Poi, al 20', Luvumbo, sempre lui, porta scompiglio nell'area bresciana e Huard lo butta giù, provocando il rigore che, al 22', Lapadula trasforma.

La reazione del Brescia porta prima a una conclusione sotto porta di Ayé di poco fuori, poi, al 32', al pareggio: Zappa non controlla sulla destra, Ayé fa sponda per Bisoli e diagonale vincente per l'1-1.

Ranieri getta nella mischia Azzi, Barreca e Di Pardo al posto di Obert, Kourfalidis e Zappa. Al 40' Millico impegna Andrenacci e al 47' un colpo di testa di Dossena sfiora la traversa. Poi il fischio finale, il Cagliari continua a non vincere.

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