Al Cagliari stavolta non riesce la rimonta e il Torino si porta a casa un 2-1 pesantissimo.

Gigi Riva è presente ovunque, nelle maglie durante il riscaldamento e in quelle che il Cagliari utilizza in gara, nella playlist e nel minuto di raccoglimento che precede il fischio dell'arbitro Colombo.

Ranieri punta sul 3-4-3 che all'andata mise in difficoltà Juric, con Hatzidiakos, Dossena e Wieteska davanti a Scuffet, Zappa, Makoumbou, Sulemana e Azzi in mezzo e, davanti, un terzetto che vede Nandez e Jankto larghi e Petagna punto di riferimento centrale. Avvio lento, fino al nuovo stop al minuto 11, sempre per ricordare il bomber. Nel frattempo, il Cagliari perde Sulemana per infortunio, sostituito da Prati.

Il Toro comanda e al 23' fuga di Bellanova, imprendibile, e assist per Zapata, che sotto porta sblocca il punteggio. Il Cagliari soffre e Scuffet lo tiene a galla con almeno tre interventi prodigiosi. Dall'altra parte è Jankto il più pericoloso con tre conclusioni verso la porta granata: in due circostanze para Milinkovic-Savic, in un'altra è Linetty a salvare a portiere battuto. Al 48' arriva la mazzata con Ricci che scappa a Wieteska e poi infila Scuffet in uscita.

Nella ripresa, Ranieri lascia negli spogliatoi Hatzidiakos e Jankto e inserisce Viola e Pavoletti. È tutta un'altra partita, col Cagliari che si butta all'arrembaggio, rischiando i contropiede granata. Dai e dai, al 32' ecco la magia di Viola che con un sinistro a giro riapre la gara. Il Cagliari insiste, spinto dalla Domus. Il Toro al 47' sembra averla chiusa con Pellegri, ma la rete dell'attaccante è annullata per fuorigioco di Vojvoda. L'ultimo brivido al 51', ma Lapadula a due passi dalla porta non riesce a spingerla dentro. Finisce con una sconfitta che fa male e che chiude la settimana più buia.

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