È stata subito rinviata a data da destinarsi la prima udienza del processo sportivo nei confronti della Juventus e di Andrea Agnelli per la vicenda dei rapporti con gli ultras e del bagarinaggio dei biglietti dello "Stadium".

Così si sono accordate le due parti, che si rivedranno dopo la finale di Champions League a Cardiff, che vede la Juve impegnata contro il Real Madrid.

Il presidente bianconero è arrivato al tribunale federale verso le 13.30: è entrato da una porta laterale dribblando i cronisti e non rilasciando dichiarazioni.

Agnelli è stato deferito dalla procura Figc per la presunta violazione degli articoli 1bis (sulla lealtà sportiva) e 12 (sui rapporti con i tifosi). La società bianconera per responsabilità diretta.

Secondo il procuratore Giuseppe Pecoraro il presidente della Juve avrebbe autorizzato la vendita di biglietti e abbonamenti in quantità superiore a quella consentita, favorendo il bagarinaggio.

C'è poi il capitolo relativo agli incontri con gli ultras, tra cui Rocco Dominello, imputato a Torino per legami con la 'ndrangheta.

Proprio oggi, nel processo "Alto Piemonte", i pm hanno chiesto la condanna a 8 anni di carcere per Dominello.

Con Agnelli sono a processo anche Francesco Calvo, ex direttore commerciale della Juventus, Alessandro D'Angelo, security manager, e Stefano Merulla, responsabile del ticket office.

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