Compie 78 anni Arrigo Sacchi, il profeta di Fusignano che con il Milan degli olandesi rivoluzionò il calcio

Considerato uno dei più grandi allenatori di sempre, Sacchi è nato il primo aprile 1946 a Fusignano, nel Ravennate. La carriera da calciatore, era un difensore, si chiude con risultati modesti. Quella da allenatore  invece è fatta da tanti trionfi e un grande rimpianto, il Mondiali di Usa ‘94 sfumati per la finale persa ai rigori contro il Brasile.

Alla fine degli anni Ottanta Silvio Berlusconi resta stregato dal suo Parma, che è salito dalla C alla B, ha sfiorato l’anno successivo la promozione in A e ha eliminato il Milan dalla Coppa Italia. Così, anche se è semi sconosciuto, decide di chiamarlo al Milan. E Sacchi in poco tempo vince tutto in Italia, in Europa e nel mondo. E fa scuola, il pressing in chiave moderna l’ha inventato lui, così come la tattica, quasi esasperata, del fuorigioco. Sotto la Madonnina vince uno scudetto due Coppe dei Campioni, una Supercoppa italiana, due Supercoppe europee e una Coppa Intercontinentale. Il suo Milan è ancora oggi ricordato come “il Milan degli immortali”.

Poi viene chiamato alla guida della Nazionale con cui, aiutato dalle prodezze di Roby Baggio, raggiunge la finale dei Mondiali di Usa ‘94, perdendo ai rigori contro il Brasile. 

Nel 1996 torna in rossonero, chiamato a sostituire Oscar Tabarez, ma ottiene risultati modesti con una squadra ormai a fine ciclo e stremata dopo anni di trionfi, con lo stesso Arrigo prima e con Fabio Capello poi.

Dopo un anno sabbatico, nel ‘98 va all’Atletico Madrid ma viene esonerato dopo pochi mesi per via dei risultati modesti. Dopo l’esonero annuncia l’intenzione di ritirarsi, ma torna sui suoi passi nel 2001 quando subentra sulla panchina del Parma (che prima dei grandi anni al Milan) aveva portato dalla C alla B, sfiorando anche la promozione in A nell'anno successivo. Dura poco, dopo appena 20 giorni si dimette e chiude la propria carriera di allenatore. Il motivo? Troppa tensione nervosa che gli provoca problemi di salute.

Oggi Arrigo Sacchi fa il commentatore sportivo.

(Unioneonline/L)

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