Si prospetta una battaglia legale accesa dopo che il Malaga ha rispedito  Marco Spissu in Sardegna perché non ha superato le visite mediche, giudicando quindi nullo il contratto biennale firmato dal play sassarese.

Ecco il comunicato ufficiale, dove la Federazione Italiana Pallacanestro e lo stesso atleta precisano quanto segue: "Per partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con la Nazionale di basket, Spissu, al pari di tutti gli altri atleti della delegazione italiana, ha ottenuto un certificato di idoneità alla pratica agonistica sportiva rilasciato dall’Istituto di Medicina dello Sport del CONI, massima entità nel settore per quanto attiene gli atleti olimpici e non solo. Da tale certificato, rilasciato a seguito di approfonditi esami effettuati prima della partenza per il Giappone, si evince che l’atleta fosse completamente guarito dall’infortunio occorsogli durante il torneo di Amburgo circa due settimane prima. A questo proposito si sottolinea che quanto riscontrato dallo staff medico di Malaga, poi confermato dallo staff medico sanitario Azzurro, non ha alcun rapporto di causalità con il trauma subìto dall’atleta in Germania”.

Infine, si legge ancora, “per quanto specificato, dunque, e a seguito di tutti gli accertamenti effettuati durante l’estate, la Federazione Italiana Pallacanestro ritiene l’atleta Marco Spissu idoneo alla pratica sportiva agonistica".

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