Pozzecco contro Esposito: Dinamo-Brescia, sfida tra allenatori emergenti
Domenica per Sassari un match dai molti incroci e significatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
El Diablo torna al PalaSerradimigni da ex per affrontare con Brescia la squadra guidata da Gianmarco Pozzecco, che lo ha sostituito alla vigilia della Coppa Italia, quando Vincenzo Esposito divorziò dal Banco di Sardegna.
E' una sfida bellissima tra due delle squadre che giocano meglio in serie A e non a caso sono appaiate al terzo posto, anche se la Germani deve ancora osservare il turno di riposo.
E' un duello tra allenatori emergenti. Esposito si è messo in luce a Pistoia, dove ha vinto il titolo di migliore tecnico 2017. Ora dopo la parentesi sassarese si è rilanciato a Brescia, una delle vere sorprese della stagione. Il Poz ha iniziato una seconda vita da allenatore nella Dinamo, conquistando la Europe Cup Fiba e tre mesi fa la Supercoppa Italiana. La difesa e la ricerca del contropiede, ma anche l'utilizzo del pivot vicino all'area sono i tratti che accomunano i due coach, peraltro diversi in altre caratteristiche, non solo tattiche, anche se entrambi vivono la gara con grande partecipazione, chiudendo esausti come se fossero ancora sul parquet.
E da giocatori sono stati grandiosi, grazie ad un talento smisurato e alla mentalità vincente. Lo scugnizzo casertano Esposito ha vinto lo scudetto del Sud nel 1991 ma già a 19 anni aveva sollevato la Coppa Italia, sempre con Caserta. Oltre 10 mila punti in una carriera (8.803 in serie A) che ha giocato persino nella Nba dove è stato il primo italiano a fare canestro, con la maglia dei Toronto Raptors. Da giocatore Pozzecco ha stupito chi pensava che un tipetto di un metro e ottanta potesse avere una simile energia e un simile impatto: scudetto e Supercoppa Italiana nel 1999 con Varese, ma anche argento all'Olimpiade di Atene 2004 con la nazionale, e record assoluto degli assist in serie A (1.772) grazie ad un'inventiva che lo rendevano imprevedibile.
Domenica sarà un grande match, con un solo rimpianto: sarebbe stato bello rimettere indietro il calendario e solo per una sera rivedere qualche minuto Esposito e Pozzecco da giocatori, due che accendevano l'entusiasmo dei compagni e dei tifosi, e facevano dannare gli avversari.