«Stare zitti e lavorare sodo»: il presidente Stefano Sardara ha tracciato la rotta per un Banco di Sardegna che è stato maltrattato da Milano al PalaSerradimigni come mai accaduto. La squadra sassarese è attualmente fuori dalla Final 8 di Coppa Italia. Se vuole disputare il trofeo deve vincere 4 delle restanti 6 partite.

Diventa quindi già probante la gara di sabato a Tortona, contro la terza forza del campionato. Ci vorrà un'impresa perché la formazione piemontese è finora imbattuta davanti al proprio pubblico e sta confermando la crescita registrata l'anno scorso.

D'altro canto, dopo la figuraccia rimediata contro Milano per i biancoblù guidati da Bucchi non c'è altra strada: occorre dimostrare di potersela giocare anche contro le migliori, altrimenti si rischia di disputare una stagione anonima.

Il play-guardia Dowe è rientrato domenica, mentre il play Nikolic (aveva un contratto a gettone) sembra diretto a Brescia. Il gruppo è questo. Nelle prossime gare deve dimostrare di valere i playoff scudetto, anche se dalle posizioni più basse, altrimenti il mercato dovrà essere riaperto.

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