La Dinamo di Markovski cerca i playoff, ma contro Brescia si apre un ciclo di fuoco
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A due lunghezze dal sesto posto, la squadra sassarese è chiamata ad un finale di stagione ad alto coefficiente di difficoltà.
Domenica arriva a mezzogiorno il lanciatissimo Brescia, che nel recupero di ieri notte ha espugnato Reggio Emilia e può quindi puntare ancora al secondo posto.
Il coach Zare Markovski ha pochissimo tempo per scuotere il Banco di Sardegna e praticamente nessun margine di errore, perché dopo Brescia è prevista la trasferta di Pistoia, formazione in salute, poi la gara casalinga contro Venezia e quindi il doppio impegno esterno ad Avellino e Trento.
L'ultima giornata è al PalaSerradimigni contro Pesaro, che a quel punto potrebbe anche essere già salva o condannata, ma probabilmente la situazione playoff sarà già decisa o comunque nelle mani delle concorrenti dirette.
L'arrivo del coach macedone è stato ben accolto soprattutto dai tifosi che videro il giovanissimo Markovski debuttare nella A2 italiana di 27 anni fa con un gioco piacevole fatto di contropiede, ritmi alti e buona difesa. Il neo allenatore biancoblù sta lavorando su poche regole ma ferree per alleggerire la testa dei giocatori ma allo stesso tempo accentuare la responsabilità individuale in difesa.
C'è bisogno di grande compattezza tra squadra e tifoseria.
Non a dispetto di qualcuno, ma a favore della Dinamo del presente e anche della stagione prossima, perché ritrovare l'entusiasmo o almeno la serenità è più importante persino dei risultati.
Giampiero Marras