C'eravamo tanto sopportati.

Talento sì, ma qualche bizza di troppo per restare in un gruppo che ha raggiunto la quadratura mentale del cerchio anche con l'arrivo del play-guardia Bell (con lui 6/7 in campionato) e il centro Lawal.

Dopo due settimane di esclusione dalle convocazioni, la Dinamo ha risolto il sostanzioso contratto che lo legava al play-guardia Darius Johnson-Odom, ex Cantù.

Il giocatore si era proposto inizialmente come il migliore terminale offensivo (nei primi due mesi quasi 17 punti di media) ma poi aveva manifestato qualche insofferenza.

Johnson-Odom ha sprecato la seconda opportunità concessagli tra fine dicembre e i primi di gennaio con l'utilizzo al posto dell'ala piccola Carter, finita in tribuna nel turnover.

Prima un'uscita dal campo direttamente negli spogliatoi dopo un cambio maldigerito, poi un momento di scarsa attenzione in allenamento.

Djo è finito in tribuna definitivamente.

Per Johnson-Odom si sono fatti avanti in tanti in Italia: Pesaro, Brindisi e ora Cremona.

Forse una squadra dove possa essere la stella potrebbe essere più adatta al suo temperamento di una Dinamo dove non c'è distinzione fra quintetto base e panchina.
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