Il giorno dell’esordio è quasi arrivato. Domani, alle 20.30 alla Spyros Kyprianou Arena di Limassol, l’Italbasket si tuffa nell’Europeo affrontando la Grecia in una partita che somiglia subito a una prova di maturità. Per gli Azzurri di Gianmarco Pozzecco la strada comincia in salita, contro una delle candidate alla vittoria finale insieme a Francia, Serbia e Germania.

Il commissario tecnico ha ufficializzato nella giornata di ieri la lista dei dodici convocati: fuori Riccardo Rossato, esterno della Trapani Shark, che ha comunque dato un contributo importante in preparazione. Restano da monitorare le condizioni di Giampaolo Ricci e Nicola Akele, entrambi reduci da piccoli problemi fisici, mentre il resto del gruppo appare pronto a recitare un ruolo da outsider in un torneo senza padroni predefiniti.

Un avversario di rango. La Grecia arriva a questo appuntamento con i favori del pronostico. Lo scorso fine settimana, ad Atene, ha già dimostrato la propria forza battendo l’Italia in amichevole. Al centro del progetto c’è Giannis Antetokounmpo, due volte MVP NBA con i Milwaukee Bucks e punto di riferimento tecnico e carismatico. Al suo fianco i fratelli Thanasis e Kostas, più utili nella profondità che nello spettacolo, e una colonna come Kostas Papanikolaou, simbolo dell’Olympiacos. In regia agirà Kostas Sloukas, giocatore dal pedigree europeo altissimo, oggi faro del Panathinaikos.

L’identità azzurra. L’Italia si affida alla leadership di Simone Fontecchio, fresco di firma in NBA con i Miami Heat, all’esperienza di Nicolò Melli e alla solidità di Marco Spissu, pronto a guidare i compagni dalla cabina di regia. Danilo Gallinari resta l’incognita: arrivato solo da pochi giorni, il suo minutaggio è ancora da valutare. In parallelo, Pozzecco punta sull’energia dei più giovani, come Saliou Niang, Gabriele Procida e Matteo Spagnolo.

Le voci della vigilia. In conferenza stampa, Pozzecco ha ribadito il senso di appartenenza che anima il gruppo: «Il mio primo pensiero va ad Achille Polonara e Stefano Tonut, che non sono qui ma fanno parte della nostra famiglia. Un ringraziamento speciale anche a Riccardo Rossato, che pur sapendo di non rientrare nei 12 si è sempre allenato con serietà. Siamo un cantiere aperto, con Gallinari e Thompson aggregati solo da poco e alcuni rientri da acciacchi. Però mi fido totalmente di questi ragazzi: l’impatto con la Grecia sarà durissimo, ma giocheremo da squadra. Antetokounmpo è un fenomeno, tuttavia i nostri avversari non si esauriscono in lui: Spanoulis ha costruito un gruppo completo, solido in ogni reparto».

Accanto al coach ha parlato anche il capitano Nicolò Melli, volto simbolo di un’Italia pronta a misurarsi con l’élite continentale: «Siamo felici di essere qui e proveremo a esprimere il miglior basket possibile in un girone affascinante e complicato. Tutti possono vincere e perdere contro tutti, non è un modo di dire. Ci concentriamo su una partita alla volta, dando il massimo per chiudere nella posizione migliore. Sappiamo di avere il sostegno dei nostri tifosi, che ci seguono anche a distanza. La Grecia non è solo Giannis: hanno esperienza, qualità e profondità, ma noi abbiamo entusiasmo e la forza del gruppo».


Il Gruppo C, con Georgia, Bosnia, Spagna e i padroni di casa di Cipro, non ammette distrazioni. L’obiettivo minimo è raggiungere uno dei primi quattro posti per accedere alla fase a eliminazione diretta. Ma la vera sfida, per gli Azzurri, è andare oltre le previsioni della vigilia, riportando il tricolore in zona medaglie a ventidue anni dall’ultima volta.

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