Sono state le selargine del San Salvatore ad aggiudicarsi il derby dell'A2 femminile di basket con il Cus Cagliari. Le ragazze di Fabrizio Staico si sono imposte 61-50, allungando il passo nell'ultimo quarto, quello decisivo.

In avvio le giallonere erano riuscite subito a costruire un gap interessante (20-9 a fine primo quarto), azzerato però dal Cus nel corso della seconda frazione, tanto da permettere alla squadra di Federico Xaxa di arrivare al riposo sotto di due (32-30). Il testa a testa è continuato anche nel terzo quarto, quello più tirato, in cui le due forze in campo, tra difese attente e canestri stregato, sono riuscite a mettere a referto un parziale di 7-10.

Decisiva l'ultima frazione, apertasi con le cagliaritane avanti di misura (39-40) ma un San Salvatore determinato a invertire la rotta. A guidare la carica sono state la capitana Anna Lussu e Delia Gagliano, lucide e capaci rendere più fluido e concreto il gioco delle giallonere e di superare la difesa cussina o costringerla a commettere fallo.

A suon di liberi e contropiedi, le padrone di casa hanno allungato il passo fino al 61-50 finale, risultato che ha portato sull'uno a uno il conto dei derby (all'andata vinse il Cus, 69-51) e ha permesso alle selargine di superare le "cugine" e agganciare temporaneamente il Civitanova Marche, ottavo con ventisei punti. Le due sarde, nona e decima, sono al momento nella zona neutra della classifica, rispettivamente a più sei e più quattro dall'undicesima piazza, la prima di quelle che garantirebbero un poco ambito posto nel playout, ma anche a un soffio dai playoff, a cui attualmente accederebbe però il Civitanova.

I PROTAGONISTI - Il derby del PalaVienna è stata una delle sfide più attese del momento. "È stata una bella partita, il pubblico ci ha fatto sentire un grande calore. Chissà se si rendono conto di essere il sesto uomo in campo, il derby è una sfida molto emozionante e il sostegno della gente è stato importante per ottenere questo successo", ha sottolineato la capitana selargina, Anna Lussu. "Mancano ancora due partite, noi dovremo fare la nostra parte ma anche tenere d'occhio il risultato delle nostre avversarie dirette, su tutte il Civitanova. Ora ci aspetta il Faenza, che è una squadra tosta, poi il Forlì in casa. Quest'anno ogni sfida è stata diversa dalle altre, magari abbiamo vinto nettamente in casa e perso altrettanto nettamente in trasferta. Non sarà semplice, ma siamo motivate".

Soddisfatto anche il coach Fabrizio Staico: "Partiti bene poi il Cus ha messo in campo tutte le proprie qualità. La chiave vincente è stato l'atteggiamento dei singoli, che hanno contribuito a fare la differenza anche entrando a metà gara. Gagliano, ad esempio, appena è stata chiamata in causa ha subito segnato dei canestri pesanti. Adesso divertiamoci per altre due partite". Bicchiere mezzo pieno in casa Cus Cagliari, dove la buona prestazione nei due quarti centrali ha attenuato in parte l'amarezza per la sconfitta. "Avremo voluto vincere per la classifica e per aggiudicarci un altro derby. A tratti abbiamo difeso bene, ma gli errori sono stati troppi e alla lunga ci hanno condizionato. Nessuna delle mie giocatrici ha dato il massimo, non siamo riusciti a mettere in pratica alcune dinamiche che sembravano consolidate, ma va detto anche che veniamo da un momento difficile, nell'ultimo mese abbiamo dovuto fare i conti con diversi infortuni che non ci hanno permesso di lavorare al meglio", ha spiegato il tecnico cagliaritano, Federico Xaxa. "Mancano ancora due partite e noi vogliamo provare a vincerle perché tutto è ancora in ballo".
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