Tra le mura amiche del PalaCus di Cagliari, le ragazze allenate da Federico Xaxa hanno centrato la quinta vittoria stagionale, risultato che ha permesso alle cagliaritane di agganciare le "cugine" del San Salvatore Selargius.

Il Cus Cagliari ha travolto l'Athena Roma con un pesante 73-53, risultato ottenuto grazie a una convincente prestazione difensiva accompagnata da ripartenze efficaci e assalti fruttuosi. A sbloccare il risultato erano state le romane, capaci di arrivare facilmente sul più nove. Poi la reazione delle padrone di casa, brave a chiudere il primo quarto avanti 20-16 e ad accumulare un distacco di venti punti che ha consentito loro di avere un margine tale da reggere il colpo quando la squadra ospite ha tentato la rimonta.

Andato a riposo sul 43-24, il Cus ha dovuto fare i conti con un'Athena rinfrancata dall'intervallo lungo, in cui il coach Goccia si è evidentemente fatto sentire dalla propria squadra. Roma ha provato così a intaccare la riserva di punti accumulata dalle cagliaritane e a portarsi sul meno nove.

Un fuoco di paglia, perché Striulli e compagne hanno reagito e, pur incassando il parziale di 9-19 alla mezz'ora, hanno sfruttato l'ultimo quarto per prendere di nuovo il largo.

"In settimana abbiamo lavorato su difesa e ripartenze e oggi in campo ho visto risultati interessanti. Lussana oggi ha fatto una prova di alto livello, mi aspettavo da lei questa reazione e sono soddisfatto", ha sottolineato il coach Xaxa, che ha voluto evidenziare anche il buon impatto avuto dalle giocatrici più giovani, a cui ha concesso un minutaggio prezioso nell'ultima frazione "perché sono parte integrante del nostro progetto".

Alle quattro cagliaritane in doppia cifra (Striulli 18; Kotnis 14; Lussana 14 e Favento 11) ha risposto solo Vignali, arrivata a dieci grazie ad alcune fiammate nell'ultimo quarto.

SAN SALVATORE SELARGIUS - Che il Matteiplast Bologna fosse un avversario duro, lo si sapeva dalla vigilia. Dopo la sfida giocata a Selargius in viale Vienna, però, si può anche dire che il Selargius sia in salute e abbia ritrovato quello smalto mancato sette giorni fa a Palermo.

Il 62-71 finale sembra un punteggio troppo severo per la squadra di coach Staico, capace di reagire allo svantaggio massimo (13-28) incassato a un minuto e mezzo dalla fine del primo quarto e di sfiorare il pareggio per ben due volte nell'ultimo quarto, quando a pochi minuti dalla sirena il punteggio era punteggio fermo prima sul 58-60 e poi sul 60-63.

Decisiva, per il Bologna, l'italoamericana D'Alie, autrice di ventidue punti, in doppia cifra come Nannucci (16) e Tassinari (13). Tra le selargine, a superare quota dieci sono state la solita Arioli (15), Brunetti (14), Lussu (10) e Stoichkova (10).

"Il Bologna è una squadra di alto livello, destinata a stare al vertice e noi per lunghi tratti siamo riusciti a giocarcela alla pari", ha commentato il tecnico selargino, Fabrizio Staico. "Quando abbiamo avuto dei cali siamo riusciti a reagire, peccato aver lasciato sfumare le due opportunità avute per pareggiare. È mancata quella spinta che ci avrebbe consentito di ottenere qualcosa in più, ma la prestazione odierna ci infonde fiducia in vista della prossima trasferta".
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