Per la Hertz Cagliari, che domani alle 20.30 riceverà al PalaPirastu la visita della Gsa Udine di Demis Cavina, è stata una settimana molto intensa, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Il nuovo head coach rossoblu Alessandro Iacozza ha illustrato stamattina in conferenza stampa il lavoro svolto in questi giorni assieme al vice Gigi Usai e all'assistente Federico Manca. Prima però ha speso delle belle parole nei confronti del suo predecessore Riccardo Paolini. "È una persona di uno spessore elevatissimo, oltreché un bravissimo allenatore preparato e d'esperienza - dice Iacozza - la prima cosa che mi ha detto quando l'ho chiamato è stata 'prendi la squadra'. Questa per me è stata l'iniezione di fiducia che volevo per accettare questa sfida".

In settimana l'ex responsabile del settore giovanile del Basket Veroli ha messo sotto torchio Bucarelli e compagni.

"Abbiamo fatto dei colloqui individuali e con ogni singolo giocatore ho cercato di chiarire il proprio ruolo all'interno della squadra per stabilire le responsabilità e gli obiettivi personali. Non siamo tutti uguali, ognuno deve con il suo talento portare qualcosa di positivo alla squadra".

"Il lavoro fatto questa settimana e in quelle precedenti - prosegue Iacozza - è di buona qualità, solo che adesso la squadra deve provare a capire che tutto quello di buono si fa durante gli allenamenti bisogna riversarlo nella partita. Abbiamo bisogno di capire cosa possiamo fare in questo campionato e far capire a chi ci sta vicino e all'ambiente nazionale che non siamo la cenerentola del campionato".

L'avversaria di sabato è passata quasi in secondo piano.

"Abbiamo lavorato principalmente sui noi stessi, con tutta sincerità di Udine abbiamo preparato pochissime cose. All'interno della partita non dobbiamo pensare troppo a cosa fare, ma a giocare con energia che deve essere difensiva ma che debba partire dall'attacco. Il nostro problema oggi è che quando abbiamo difese aggressive che non ci permettono di passare la palla, ci chiudiamo in noi stessi e non abbiamo fiducia nei nostri compagni. Quindi secondo me questa squadra ha bisogno di prendere energia dall'attacco, perché se in attacco siamo tutti coinvolti, in difesa torniamo più contenti e vogliosi di aiutarci l'uno con l'altro".

E su fronte rinforzi l'erede di Paolini dice: "La società è vigile sul mercato, abbiamo bisogno di un innesto che ci possa dare maggiore solidità, ma ora pensiamo più che altro a noi stessi, a crescere giorno dopo giorno e a cercare di raggiungere quella continuità che ci serve a dimostrare di essere competitivi in questo girone".

Per quanto riguarda la GSA Udine, coach Cavina (sulla panchina della Dinamo nel biennio 2007/2009) porterà a Cagliari anche gli acciaccati Trevis Simpson e Francesco Pellegrino.

I due giocatori si sono allenati col resto del gruppo soltanto ieri, ma hanno dato dei buoni segnali allo staff medico bianconero.
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