La tradizione con gli israeliani è favorevole: 2-0 nella Champions League dell'anno scorso. Soprattutto il morale è alto dopo il colpaccio di Milano.

Ecco perché stasera in casa dell'Hapoel Holon (ore 18.45) il Banco di Sardegna punta al successo.

I padroni di casa saranno anche in vetta nel campionato israeliano, davanti al Maccabi Tel Aviv, ma alle semifinali ci sono arrivati con grande fatica dopo l'eliminazione dalla Champions.

Contro i bulgari del Balkan hanno vinto di 4 all'andata e perso di uno al ritorno.

Nei quarti hanno sprecato il +33 con l'Alba Fehervar, perdendo con identico punteggio in Ungheria dopo un disastroso ultimo quarto (31-10) e riuscendo a passare solo dopo il supplementare.

L'Hapoel non ha stazza dentro l'area ma tanti giocatori rapidi, come l'ex Shawn Jones, che in Europe Cup produce 11 punti e neppure 4 rimbalzi.

Il problema dentro l'area è evidenziato dalla differenza: Sassari prende quasi 10 rimbalzi in più, non solo grazie a Cooley ma anche a Polonara e Thomas che possono rendere la vita dura ai pari ruolo Dequan Jones, Hatkins (15 punti e 7 rimbalzi) e Cline, mentre Pierre dovrà controllare il veterano Pnini, che non solo firma 11 punti con ottime percentuali, ma distribuisce anche 7 assist.

L'altro giocatore chiave è Walden, play-guardia da 16 punti col 72% da due e 14/14 ai liberi.

La difesa e il predominio a rimbalzo sono le armi per impostare la gara voluta ed evitare che i più agili israeliani possano correre come amano fare.

Il match di ritorno si giocherà mercoledì prossimo al PalaSerradimigni.

L'altra semifinale vede opposte Varese e Oliver Wurzburg,
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