Il coach Pozzecco ha dato la Pasqua di riposo alla squadra costretta a disputare quattro partite in otto giorni.

Oggi i biancoblù della Dinamo sono tornati al Palaserradimigni per preparare un'altra settimana intensa, anche se questa volta il doppio impegno di Champions è a Sassari: martedì arriva il Nymburk, giovedì il Bamberg. Domenica invece mezzogiorno di fuoco a Treviso.

Passi per la gara di martedì che serve al Nymburk per provare a togliere il primato a Saragozza, ma quella di giovedì è inutile, perché sia Sassari sia Bamberg sono già eliminate. Una fatica inutile e anche un rischio inutile ai tempi del Covid. Si potrebbe anche cancellarla, ma è probabilmente inutile chiedere duttilità e raziocino alla Fiba che ha pensato la follia di far giocare la Dinamo due volte in tre giorni in due nazioni diverse, Spagna e Germania, come la settimana scorsa. L'obiettivo di coach Pozzecco è ruotare tutti e dodici i giocatori per far recuperare le energie ai giocatori più spremuti, come Burnell, Gentile e Bilan, ma anche rimettere in condizione chi è stato fermo a lungo per la positività al Covid, come Spissu e Katic. Anche perché il campo ha dimostrato che giocatori come ad esempio Chessa e Treier possono essere molto utili anche su minutaggi consistenti.

Le due gare della coppa europea vanno interpretate più come un allenamento che altro, anche se è normale che si pensi alla vendetta su due formazioni che hanno scippato il successo alla Dinamo, con la complicità di arbitraggi davvero insufficienti per la Champions.

La partita che conta è quella di domenica a Treviso (ore 12) contro un'avversaria già sconfitta all'andata ma con fatica (97-93) e che aspira ancora al quarto posto. Ormai le energie mentali e fisiche devono concentrarsi sull'utlima competizione rimasta di questa stagione anomala e sfortunata.
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