È una sconfitta digeribile. Molto più di quella nella finale della Supercoppa perché la Virtus Bologna che si è presentata ieri al PalaSerradimigni è più rodata rispetto a un mese fa. La Dinamo quindi non può farne un dramma. Restano però tre problemi ancora irrisolti: le pause di Onuaku, il rendimento sottotono di Robinson e l'assenza di un cambio per Bendzius.

Nelle ultime due partite Diop, che dovrebbe essere il cambio, ha avuto non solo cifre superiori a Onuaku ma soprattutto un plus/minus positivo che dimostra come con lui il quintetto sia più equilibrato nelle due metàcampo. Invece Onuaku da tre gare ha sempre plus/minus negativo: ieri addirittura -15. E ha giocato 6 minuti in più di Diop che ha avuto +10.

Coach Bucchi ha il dovere di provare a giocare coi due lunghi insieme almeno in alcune situazioni (o con la difesa a zona) perché è l'unica soluzione non provata per dare fiato a Bendzius, che anche ieri è stato 36 minuti in campo. Troppi. Magari potrebbe far bene anche a Onuaku giocare qualche minuto insieme a Diop.

Quanto all'importanza del play-guardia Robinson, basti un dato: quando il suo plus/minus è positivo Sassari vince, quando è negativo perde. Occorre quindi che l'americano trovi continuità di rendimento, perché finora è andato a intermittenza.

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