Festa doveva essere per le 350 gare da presidente di Stefano Sardara e festa non è stata come poteva essere per i fischi al tecnico Pasquini prima dell'inizio della partita. Il numero uno biancoblù ha stigmatizzato l'episodio: "Oggi non mi sento presidente".

Il Banco di Sardegna dopo un quarto ha sprintato annichilendo una Fiat Torino poco propensa a difendere (appena 12 falli) e ha chiuso sul 92-80 ma dopo avere avuto anche 22 punti di vantaggio. Comunque ribaltato ampiamente il -5 dell'andata. Primo quarto molto equilibrato: leggermente meglio come manovra la formazione biancoblù, ma Torino ha tanto talento negli esterni e nessuna delle due formazioni riesce ad andare oltre il canestro di vantaggio dopo il 6-0 iniziale: 13-16 al 7'. Nel secondo quarto però la concretezza di Pierre e soprattutto le quattro triple di tavernari (tre consecutive) lanciano il Banco: 48-35 al 18'. Al rientro negli spogliatoi Torino non sembra avere la cattiveria per provare a rientrare: Bamforth e un Pierre che sbuca dappertutto allungano sino al +22 (69-47 al 28'). L'ultima frazione è solo una formalità, anche se a giochi ampiamente fatti, Mazzola e Poeta riducono parzialmente il divario. I migliori realizzatori del Banco: Pierre 27 punti e 8 rimbalzi, Bamforth 18 punti, Planinic 16 punti e 9 rimbalzi, e Tavernari 15 con 5/7 da tre.

DINAMO, IL GIRO DI CAMPO DOPO LA VITTORIA:

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