"Torniamo a essere la Dinamo: al lavoro col sorriso, col piacere di giocare insieme e la convinzione di poter fare contropiede e transizione". Federico Pasquini si appella all'identità che ha portato Sassari in alto per scuotere un gruppo che ha dimenticato come si vince.

Stasera a Pesaro (diretta dalle 18.15 su Videolina) non è certo un debutto facile per il general manager promosso a coach per gli ultimi due mesi di campionato, che si spera diventino tre. "Guardiamo solo avanti, alle otto partite da giocare con l'obiettivo di rientrare nei playoff scudetto".

Se la Dinamo ha sempre battuto tra le mura amiche Pesaro, persino quando era in A2, in trasferta il bilancio è di quattro successi in sette gare. La Consultinvest ha però cambiato marcia con l'arrivo dell'alapivot Austin Daye, figlio di Darren, del lungo Lydeka e dell'ala piccola Shepherd. Ha vinto le ultime tre gare in casa, mettendo in riga Varese, Reggio Emilia e Trento, e prima di Natale ha sconfitto pure Milano.

Coach Pasquini deve decidere chi lasciare fuori dei quattro americani. Il ballottaggio vede favorito Petway su Varnado, reduce dall'influenza.
© Riproduzione riservata