L'esperienza ci sarebbe, ma non si vede in campo. Con 31 anni di media la Dinamo è la squadra più matura del campionato. Più di Venezia (30 anni) e Milano (29). Eppure su 11 arrivi in volata nelle competizioni italiane i biancoblù hanno vinto soltanto 4 volte. E questo spiega l'ottavo posto e l'eliminazione in Supercoppa Italiana (79-78 per Reggio Emilia) e Coppa Italia (87-98 dopo un supplementare).

Due successi nelle partite al fotofinish appartengono alla gestione di Meo Sacchetti: 97-90 contro Cremona (senza Vitali) dopo il supplementare, nella prima giornata, e 90-88 ad Avellino quando non c'erano ancora Marques Green e Ragland. Coach Calvani invece ha brindato contro Pistoia (80-75) e a Venezia (70-74). Sulla carta sono tutti giocatori di esperienza. Il più giovane è Mitchell, classe 1989, Mvp dello scorso campionato.

Il veterano è Marconato, che va per i 41 anni ma ha assaggiato il campo solo in tre gare di Euroleague. Tra i due, ci sono in rosa quasi tutti trentenni e oltre, salvo D'Ercole (comunque alla 10^ stagione in A), Kadji e Varnado, classe 1988. Eppure la Dinamo "esperta" riesce a sprecare anche vantaggi di 10 punti negli ultimi tre minuti o di 5-6 punti all'ultimo giro di lancette. Dimostrando una fragilità psicologica e una scarsa lucidità tattica che è diventata preoccupante in vista della volata per i playoff scudetto.

La sconfitta con l'Avellino

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