Un disastro. Nel secondo confronto al PalaSerradimigni contro una pericolante, la Dinamo perde ancora, lasciando a Udine la prima vittoria del campionato: 70-88 il finale. La quinta sconfitta in cinque gare potrebbe portare all’esonero del coach Bulleri o al taglio di qualche straniero e Johnson è forse l’indiziato maggiore vista l’ennesima prova deludente. I fischi dei tifosi a fine partita sono eloquenti,

Cronaca- Gli ex Bendzius e Gerosa (assistente allenatore) ricevono la maglietta celebrativa, non Mekowulu che ha giocato due terzi di stagione nel 2021/22. La Dinamo è contratta, Udine ha la menta più libera: 0-8 dopo due minuti e Thomas ha già due falli contro l’ex Bendzius e commette pure il terzo. I cambi non modificano l'inerzia, gli ospiti raggiungono la doppia cifra di vantaggio: 7-17 al 6’.

Ci pensa un super Vincini a rimettere Sassari in partita, sia come centro attaccando il ferro, sia quando nel quintetto con due pivot fa da “4” e segna da tre per il 25-28 del 12’. Johnson riesce anche a impattare (28-28) ma Bendzius infila due triple e due liberi ristabilendo le distanze: 30-36 al 17’. Vincini e Johnson impediscono che Udine vada via. 

Al rientro in campo Bendzius salta come vuole Thomas al quale poi viene fischiato un dubbio quarto fallo in attacco. Comunque i 12 punti di fila del lituano lanciano la fuga: -13 al 26’. Quando entrano gli italiani (e soprattutto Vincini) ormai la frittata è fatta, Udine è gasata e scappa via: 49-68 al 29’. Match finito. L'ultimo quarto è inutile. 

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