Il Cus Cagliari, tornato in campo dopo 53 giorni dall'ultima partita ufficiale, è stato battuto 54-64 sul parquet di casa dalla Bruschi San Giovanni Valdarno, quarta forza del girone Sud con 22 punti all'attivo, ma non ha sfigurato.

La gara che è coincisa con l'esordio stagionale della capitana Erika Striulli, ha visto le universitarie partire col piede giusto, con un parziale di 5-0 che ha costretto le toscane a inseguire fino al 7-7. Poi le cagliaritane ci hanno provato di nuovo, ma dopo essere andate avanti di sette punti, la Bruschi ha colmato il gap e ha chiuso il quarto sotto di uno. A metà della seconda frazione il Cus ha toccato il più dieci (28-18), però l'eloquente parziale di 0-12 confezionato dalla lunga avversaria Olajide ha consentito alla squadra ospite di arrivare al giro di boa avanti 28-30. Il San Giovanni Valdarno ha tentato la fuga a inizio ripresa, quando le padrone di casa hanno iniziato a mostrare i primi segni di affaticamento pur restando a ruota, e il controsorpasso di Niola, valso il 42-41 a 2'30" dalla fine del terzo quarto, è stato l'ultimo vantaggio delle cussine, che hanno chiuso il terzo quarto sotto 42-45 e nell'ultimo hanno visto la squadra ospite siglare il vantaggio massimo di +13 (48-62).

"La Galli è una squadra costruita per vincere il campionato e che al momento ha una forma adeguata, visto che non viene da un mese di malattia e due settimane di allenamento come noi, ma qui, oggi, ha fatto fatica e questo è un segnale importante", ha sottolineato la capitana del Cus, Erika Striulli. "Io sono ancora al 30%, mi serviranno altri 10-12 giorni per crescere, non ho ancora tutti i movimenti puliti e la consapevolezza di cosa posso e non posso fare, ci penso ancora un po' troppo, ma rientrare è sempre bello".

Il Cus Cagliari al momento è penultimo con quattro punti all'attivo e appena undici partite giocate.
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