I toni della consueta festosa passerella alle tenute Sella & Mosca di Alghero per la presentazione delle tre squadre (Dinamo, Dinamo Women e Dinamo Lab) hanno ceduto il posto alle emozioni, quando è stato mandato un video con la lettera scritta da Achille Polonara e alcune delle azioni del giocatore nelle sue stagioni sassaresi, 2017/18 e 2018/19.

L'ala della nazionale ha raggiunto un accordo con la società sassarese per il suo rientro come giocatore, appena lo consentiranno le condizioni fisiche messe alla prova dai cicli di chemioterapia ai quali Polonara si è sottoposto per curare la leucemia. «Cara Dinamo, ti scrivo· così mi distraggo un po'» è il titolo della lettera che Achille Polonara ha scritto per "esserci" comunque alla presentazione di quella che dopo sei anni sarà ancora la sua squadra.

«Sono passati sei anni da quando ci siamo lasciati. Avevo fatto una promessa: quella di tornare a casa. Ed eccomi qui. In sei anni il tempo è volato, ma tu sei rimasta la stessa. Una bandiera, una forza capace di unire un popolo intero. Come dice il nostro motto: siamo più di un gioco. Perché qui non c'è solo pallacanestro: qui c'è identità, orgoglio, c'è la Sardegna che si riconosce nei suoi Giganti. Dieci anni dopo, riempi ancora una piazza intera per ricordare il Triplete: un'impresa che ha scaldato il cuore di un popolo, e che al tempo stesso ha spezzato il mio. Quindici anni dopo sei ancora qui, a rappresentare la Sardegna in Serie A, a difendere i Quattro Mori con la stessa passione di sempre. E non ti sei fermata mai: progetti, sorrisi, comunità, solidarietà». 

Achille Polonara rivela quanto gli abbia giovato la chiamata del club del presidente Stefano Sardara: «La Dinamo che guarda avanti, che guarda ai bambini, al futuro, con la stessa fierezza con cui affronta ogni sfida. Perché lo sappiamo bene: non sempre la strada è in discesa. Ci sono momenti in cui tutto sembra buio. Ma è proprio lì che si trova la forza di non mollare, di rialzarsi ancora, di crederci ancora. E tu, nei momenti più difficili, hai creduto in me. Di questo ti sarò sempre grato. Cara Dinamo· ci rivediamo presto. Nella nostra casa: la Casa dei Giganti. Achille».

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