«Imane Khelif è una donna e ha fatto competizioni per sei anni a livello internazionale».

Lo ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach, che ha incontrato oggi a Parigi Giorgia Meloni e il presidente del Coni Giovanni Malagò.

«È stato un incontro positivo, abbiamo parlato anche del caso Carini. Siamo rimasti d'accordo di restare in contatto per 'dare il benvenuto' allo stesso background scientifico e rendere la situazione più comprensibile perché lei è una donna ed ha fatto competizioni per sei anni al livello internazionale. Condividiamo punti di vista e siamo d'accordo sul chiarire e migliorare il background scientifico di cui abbiamo parlato», ha dichiarato Bach all’indomani del match delle polemiche in cui la pugile italiana Angela Carini si è ritirata contro la rivale iper androgina Imane Khelif, algerina.

Anche Malagò ammette un certo «imbarazzo istituzionale» dopo le polemiche sollevate dal governo.

«La posizione del Coni è a tutela e difesa di Angela. Ci ho parlato settimane fa e da giorni, dopo il sorteggio, ci siamo confrontati sull'incontro contro questa pugile chiacchierata», ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente del Coni, intervenuto a Sportface TV nella trasmissione "Face to Face – Olympic Edition".

«Io, prima verbalmente poi in modo lieve ma formale e infine con una protesta ufficiale, ho scritto una lettera a tutela dell'atleta Angela Carini chiedendo dei rumors e di quale fosse la situazione - ha spiegato Malagò ospite, di Giorgia Rossi e Giuseppe Pastore -. Inoltre la gente deve sapere che l'Associazione Internazionale Boxe (IBA) è stata commissariata un anno e mezzo fa. Tutti i vertici sono stati rimossi ed è stata presa sotto l'egida del CIO con un organismo terzo indipendente».

Ancora: «Qual è il tema? Se uno si basa su aspetti estetici è chiaro che le riflessioni sono molto comuni e similari. L'algerina non ha fatto oggi il primo match della sua vita, sono almeno 8-9 anni che è nel circuito della boxe. È stata la portabandiera dell'Algeria ad Orano ai Giochi del Mediterraneo. Ha vinto i Campionati Africani, ma nel 2017 ha fatto i Campionati del Mondo e nel 2021 l'Olimpiade di Tokyo senza fare medaglia. Ha un passaporto, che non devo giudicare io, che dichiara che è donna. Poi è giusto che ognuno faccia le sue considerazioni, però quello che dico è di non sostituirci al mestiere degli altri. Dieci persone che rappresentano una commissione scientifica hanno valutato e testato di recente quelli che sono i valori ormonali di questa atleta».

(Unioneonline/L)

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