Eccoli, finalmente, tranquilli e sorridenti, Andrea Abodi e Angelo Binaghi, seduti uno accanto all’altro, a Cagliari, dopo settimane di polemiche e divergenze di vedute, in merito al nascente Decreto dello Sport. 

«Gigi Riva è riuscito nel miracolo che non era riuscito a Sinner», scherza il presidente cagliaritano della Federtennis e Padel, riferendosi all’assenza del ministro (“ma l’avevo avvisato prima”) a Wimbledon in occasione della finale vinta dal tennista azzurro a Londra.

Abodi stempera i contrasti: «Siamo amici, siamo amici anche di bicicletta e di nuoto qui in Sardegna e di sicuro sapremo trovare un accordo. Abbiamo entrambi il senso delle istituzioni e il senso della realtà. Io rappresento lo Stato e devo preoccuparmi del bene dello stato, ma questo non significa che non si possa lavorare insieme e trovare un equilibrio».

Le posizioni in merito al Decreto (la Fitp non ha gradito la possibile ingerenza del Ministero nelle trattative per l’acquisizione delle Atp Finals) rimangono ma il dialogo è avviato.

All’incontro alla Biblioteca universitaria, organizzato dal Cagliari Calcio a margine del 1° Trofeo Gigi Riva e moderato dalla giornalista Virginia Saba, sono intervenuti anche il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, e l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri.

Il benvenuto è stato dato dal magnifico rettore Francesco Mola e c’è stato un saluto del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Presenti in sala, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, con gli assessori Ilaria Portas e Franco Cuccureddu, il numero 1 della Lega B di Calcio, Paolo Bedin, Nicola Riva, l’ex rossoblù Beppe Tomasini, il presidente della Figc regionale Gianni Cadoni e il suo omologo della Federvolley, Eliseo Secci.

© Riproduzione riservata