Serie D, l’Olbia sposa la linea verde e rilancia: resta l'obbligo dei tre under
Al "Nespoli" l'incontro per l'agente sportivoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per il prossimo campionato di Serie D resta l’obbligo di schierare almeno tre under dal primo all’ultimo minuto, ma cambiano le classi di età: in campo ci dovranno essere un giocatore nato dal 1° gennaio 2005, uno dal 2006 e uno dal 2007.
Non un dettaglio in vista della programmazione della stagione 2025/26, per la quale l’Olbia ha iniziato a muoversi sostenendo iniziative come quella che si è tenuta al “Nespoli” nei giorni scorsi: l’incontro per i giovani aspiranti calciatori della Regione Sardegna avente a oggetto le tematiche relative all’eventuale necessità e la successiva scelta dell’agente sportivo (o procuratore).
Nell’occasione alcuni esponenti del club si sono confrontati con i calciatori presenti per fornire loro delucidazioni in merito al topic e fare una panoramica sull’argomento, nella visione di un’eventuale futura scelta consapevole. Dopo l’introduzione di Fabrizio Lucidi, Federico Russu e Manuel Gonzalez, rispettivamente direttore del Settore giovanile, Segretario sportivo e direttore dell’Area tecnica dell’Olbia, la parola è passata al Welfare Manager del club George Gordon, intervenuto sul tema del rapporto con la figura dell’agente sportivo dal punto di vista psicologico e interpersonale.
In chiusura, Tom O’Connell, Safeguarding Officer dell’Olbia, ha portato ai ragazzi una testimonianza tratta dalla sua lunga esperienza come scout di diverse società calcistiche inglesi.