Terracina in trasferta, Sarnese in casa prima di Pasqua, il derby con l’Atletico Uri in campo nemico e la Gelbison al “Nespoli” all’ultima di campionato. L’Olbia si prepara al rush finale. Nella consapevolezza che la salvezza diretta dipende solo dall’Olbia.

La vittoria contro la Cynthialbalonga ha migliorato la classifica dei bianchi, volati a +4 sui playout a quattro giornate dalla fine della stagione regolare di Serie D. La grana stipendi, col pagamento della mensilità di febbraio che è slittato ancora, non è stata risolta: alla ripresa degli allenamenti, al posto dei bonifici promessi ci sarebbe stato un duro confronto tra la squadra e il presidente Guido Surace, impegnato in prima persona nella ricerca di fondi. Salvo sorprese, la trasferta di Terracina non dovrebbe essere tuttavia a rischio, tanto che i biglietti sono pronti da giorni.

Al netto delle difficoltà economico-finanziarie del club, che preoccupano nel medio-lungo termine, a maggior ragione per aver fatto capolino più volte nell’ultimo anno, la salvezza dell’Olbia è un argomento troppo importante per tutti. Per questo i galluresi si presenteranno allo stadio “Mario Colavolpe” di Terracina. E lo faranno per i 3 punti.

Battendo domenica il fanalino di coda l’Olbia toccherebbe quota 40, portandosi a un paio di punti dalla conferma della categoria. E chissà che nel frattempo la proprietà svizzera non riesca a risolvere la grana stipendi. Anche perché entro il 15 di questo mese andrebbe pagato anche marzo.

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