Saranno le acque di San Teodoro ad ospitare il Campionato mondiale paralimpico di nuoto “Open water”, con atleti in arrivo da quindici nazioni diverse a darsi battaglia tra i panorami della costa orientale della Sardegna, che ogni anno attrae migliaia di turisti. 

Il via alle gare sabato 23 settembre, ma prima è in programma una serie di eventi promozionali, anche in virtù dei prossimi Giochi paralimpici, all’interno dei quali la disciplina spera di fare ingresso. Poi si parte, con un percorso rettangolare da 1,5 km inizialmente riservato alle classi da S3 a S6. Un’ora dopo sarà la volta delle classi da S7 a S10 e da S11 a S14, che si cimenteranno in 3 km di circuito. 

C’è grande emozione nell’organizzazione: «Il principio base è aiutare il movimento paralimpico natatorio ad emanciparsi sempre più», spiega la delegata regionale Finp Silvia Fioravanti, «venire incontro alle necessità degli atleti e metterli in condizione di migliorarsi, sia sportivamente che umanamente attraverso una relazione costante e paritaria».

E in questo la Sardegna vanta già una tradizione importante: «Credo che il segreto di dieci anni di Campionati italiani in Sardegna risieda in questi concetti», conclude Fioravanti, «e poi, altro elemento fondamentale è la gratitudine da elargire democraticamente tra tutte le componenti organizzative, istituzioni comprese, perché hanno capito la valenza del nostro messaggio che vuole attirare appassionati da tutto il mondo per costituire una grande famiglia in cui ci si possa aiutare reciprocamente nei grandi eventi e nella vita quotidiana».

Uno scenario, quello dell’Isola, che trova l’approvazione anche del presidente della Finp Valori: «È una grandissima soddisfazione per me e per il movimento che rappresento», spiega, «ospitare la prima Coppa del mondo a livello internazionale di nuoto paralimpico in acque libere. Il tutto avverrà nella meravigliosa cornice di San Teodoro contestualmente al Campionato Italiano Open water».

(Unioneonline/L.Ne.)

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