Non è la prima volta e il giudice sportivo ha applicato alla lettera il regolamento: l'esplosione continua di grossi petardi durante l'ultima gara di campionato fra Carbonia e Ossese terminata 1 a 0 per la squadra ospite ha portato a un’ammenda di 250 euro.

Non è la prima volta che allo stadio Zoboli parte della tifoseria si diverte a far esplodere dei botti che in taluni casi raggiungono anche l’adiacente pista di atletica. L'arbitro dell'incontro ha così fatto rilevare che domenica scorsa cinque esplosioni pirotecniche sono partite dagli spalti e una di queste è finita nella pista adiacente al campo per destinazione.

Ed è così scattata l'ammenda di 250 euro. Non è una cifra iperbolica ma nemmeno si tratta di due spiccioli.

«Siamo dispiaciuti - commenta il presidente del club Stefano Canu - anche perché non è la prima volta che accade: il supporto degli ultras è fondamentale e sono sicuro che d’ora in avanti continueranno a cantare e incitare la squadra senza utilizzare materiale pirotecnico».

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