Quella che anni fa era poco più di una scommessa estiva tra amici è oggi uno degli eventi più attesi dell’intera estate oristanese. La Catte Cup continua a crescere, stagione dopo stagione, trasformandosi da semplice torneo di calcio a sette in un’occasione di comunità e di festa. L’esordio non ha tradito le aspettative: la Catte Cup Next Gen, dedicata agli Under 15, ha rappresentato una scommessa vinta sotto tutti i punti di vista. In campo ha trionfato la PST Abbasanta con un rotondo 7-3 sugli Spartani; a brillare su tutti, il giovanissimo Alessandro Poddighe, premiato come miglior giocatore del torneo. Ma il vero successo si è misurato fuori dal rettangolo di gioco: tribune piene, entusiasmo contagioso, una partecipazione che ha confermato la giusta intuizione degli organizzatori. Il contorno, poi, è quello che rende unica questa manifestazione: tornei di PlayStation, calcio di precisione con il tiro al bersaglio, e un’area food attrezzata che accompagna ogni serata. Da lunedì la scena passerà al torneo dei “grandi”: 32 squadre, 16 giorni di partite, emozioni e legami. Ma la Catte Cup è molto più di un tabellone: è l’esempio concreto di come lo sport, quando è radicato nel territorio e animato da chi lo vive, possa essere uno straordinario strumento di coesione sociale.

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