Olbia sconfitta dalla Gelbison, Zé Maria striglia squadra e società: «Da ora in poi pretenderò di più»
L’allenatore brasiliano: «Una squadra che sta lottando per non retrocedere non può avere così poca voglia di vincere»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel turno dei grandi exploit l’Olbia rimane al palo e perde malamente contro la Gelbison. Ma più del risultato (3-2) e della classifica, dove la squadra gallurese scivola al quartultimo posto a 5 lunghezze dalla salvezza diretta, superata dal Terracina e incalzata da Ilvamaddalena e Costa Orientale Sarda tutte vittoriose, preoccupa l’atteggiamento.
Ieri a fine gara Zé Maria non le ha mandate a dire alla sua squadra, che gira con 16 punti. Con la consapevolezza che per confermare la Serie D nel girone di ritorno, al via il 5 gennaio nel derby con l’Ilva a La Maddalena, i bianchi dovranno invertire il trend. «Ci siamo meritati la sconfitta: quando una squadra subisce il gol dopo 30” e fatica a reagire ci sono poche scuse. Una squadra che sta lottando per non retrocedere non può avere così poca voglia di vincere», dice Zé Maria. «Purtroppo chiudiamo l’anno con un’altra sconfitta quando pensavamo di chiuderlo con 17 o 19 punti», aggiunge l’allenatore dell’Olbia. «Ma questo mi dà ancora più carica per ripartire a gennaio, e pretendere ancora di più sia dalla squadra sia dalla società, che sa quello che deve fare, e lo deve fare prima possibile perché la strada è sempre più in salita».
Il riferimento è al mercato, dal quale non sono arrivati i rinforzi chiesti dal tecnico brasiliano fin dal suo arrivo, a metà novembre. «Però io sono sempre fiducioso e sicuro che possiamo uscire da questa situazione insieme e con la voglia di vincere», conclude l’ex terzino dell’Inter.