Nuorese-Monastir è uno dei big match di questo sabato di Eccellenza. Due squadre con obiettivi comuni si fronteggeranno al Frogheri di Nuoro, con l'intento di portare a casa l'intera posta in palio. Sarà sicuramente una partita ricca di emozioni, dove il bel calcio sarà protagonista. I tanti giocatori "navigati" presenti in ambedue le compagini sapranno regalare spettacolo ai tifosi attesi in tribuna. E proprio sulla gara di sabato, Stefano Sarritzu, attaccante del Monastir, dice la sua su che incontro sarà: «La Nuorese è una bella piazza, è una società storica e che ha sempre fatto bene. Hanno una rosa molto forte, composta da giocatori che hanno militato in alte categorie e sono sempre spinti dal loro pubblico. Noi, come ogni settimana, prepariamo al meglio la partita seguendo tutte le indicazioni del mister. Sappiamo che andremo a sfidare una buona squadra, ma siamo preparati mentalmente per riuscire a fare un'ottima prestazione. Sarà un match complicato».

Per il classe '92, che vanta una lunga esperienza in Serie D e una parentesi nel professionismo in Serie C, è il primo anno con la maglia biancoblù: «Nel mio passato calcistico il Monastir è stata una mia avversaria, ma l'ho sempre reputata una società importante. Ho avuto la fortuna di essere chiamato dal club, mi hanno voluto fortemente e io ho deciso di fare una scelta di vita, tornando a giocare in Sardegna e vestendo questa maglia. Sono molto contento di come la società ci faccia sentire parte importante del proprio progetto. Ovviamente cercherò di ricambiare la fiducia che mi è stata data con le mie prestazioni. Sono davvero entusiasta perché ho ritrovato e trovato persone stupende e spero di fare un bel lavoro assieme ai miei compagni. Mi piacerebbe rimanere e alzare il livello, portando il Monastir più in alto possibile».

Per quanto siano passati pochi mesi dal suo ingresso in squadra, dove ha collezionato due pareggi e tre vittorie in campionato, Sarritzu ha già imparato quale sia il punto di forza della compagine: «Il nostro punto cardine è il gruppo, siamo tutti dei giocatori importanti sul piano tecnico e fisico. Siamo molto compatti sia dentro che fuori dal campo e questo ci dà consapevolezza dei nostri mezzi. Possiamo essere una squadra forte e i risultati parlano chiaro. Forse in quei due pareggi avremmo potuto rosicchiare qualche punto in più, ma non ci lamentiamo e anzi, sono convinto che partite così ci servano per continuare a crescere». Ma non solo.

Analizzando le avversarie e il campionato, ha già individuato quali potrebbero essere le difficoltà maggiori: «Budoni, Ossese, Nuorese e Tempio credo siano le avversarie da temere un po' più delle altre, ma tutte le squadre sono fastidiose. Noi dobbiamo approcciarci alle varie gare con l'idea che la partita che andremo a giocare è sempre la più difficile, affrontando ogni squadra senza paura come ci sta insegnando il mister. Dobbiamo riuscire ad avere testa in ogni occasione, sia nei momenti belli che in quelli più complicati, senza mai accontentarci. Chi avrà più fame, arriverà nei primi posti e se la giocherà per il salto». Le stagioni passate nelle categorie maggiori hanno sicuramente regalato all'attaccante un bagaglio formativo di tutto rispetto e ora, tutta questa conoscenza, gli tornerà utile per dare una mano alla squadra, sia per la crescita dei più giovani sia nel raggiungimento degli obiettivi fissati: «Cercheremo di lavorare sodo, migliorando allenamento dopo allenamento, con la consapevolezza di essere forti, ma senza peccare di superiorità. Se lavoreremo bene, sono sicuro che ci toglieremo grosse soddisfazioni», ha concluso Sarritzu.

In casa Monastir anche una novità: inaugurati i nuovi spogliatoi del campo Comunale, che saranno utilizzati dalla prima squadra. La nuova costruzione è stata dedicata alla memoria di Tommaso Ugas, capitano delle giovanili scomparso nel 2021. Presenti il presidente del club Marco Carboni, l'assessore allo sport e vicesindaco di Monastir Gianluca Lampis e il Monsignor Gianfranco Deiosso, che ha benedetto la struttura.

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