Il Monastir riceve la visita della Ferrini, l’allenatore Angheleddu: «Partita difficile, non parliamo di obiettivi»
I biancoblù sono in testa al campionato assieme al Budoni e domenica scorsa hanno vinto 0-1 a OssiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il passo falso contro il Calangianus di due settimane fa è stato cancellato dalla vittoria ottenuta domenica scorsa contro l'Ossese, consentendo così al Monastir di proseguire il proprio cammino per il primo posto nel campionato di Eccellenza. E domani alle 15 la squadra biancoblù tornerà nuovamente in campo per cercare di aggiungere un altro tassello per il mantenimento della vetta della classifica. Avversario di giornata sarà la Ferrini che, al contrario di quanto ci si potesse aspettare e di quanto fatto vedere nelle stagioni passate, quest'anno è in balia di un periodo buio e complicato.
La compagine cagliaritana, che a inizio novembre ha visto anche un cambio di guida tecnica da Sebastiano Pinna a Bebo Antinori, staziona in quattordicesima posizione (momentaneamente zona playout) con soli 11 punti ma non va comunque sottovalutata. E questo mister Angheleddu lo sa bene: «La Ferrini è una delle squadre più longeve della categoria. Ha ottime individualità e dopo un periodo negativo, che ha portato al cambio in panchina e all'addio di qualche giocatore importante, ha ritrovato vittoria e compattezza. Mi aspetto una squadra forte e organizzata. Sarà una partita estremamente difficile».
In quest'annata il livello delle compagini militanti in Eccellenza è salito notevolmente. Tante squadre si sono corazzate per affrontare al meglio il torneo e sognare il raggiungimento della Serie D. Dando uno sguardo alla classifica infatti salta subito all'occhio come il distacco tra le prime quattro concorrenti al titolo sia di una manciata di punti. Ma chi c'è nella lista delle rivali più temute? «Il livello dell'Eccellenza in questa stagione? Per valori espressi da tante squadre, penso si stia parlando di uno dei campionati più importanti degli ultimi anni», ha proseguito Angheleddu. «Le avversarie più attrezzate penso siano Tempio, Ossese e soprattutto Budoni. Ritengo però che Calangianus, Iglesias, Villasimius e Nuorese siano squadre con rose e strutture societarie importanti, stanno tenendo alto il livello del campionato facendo sì che ogni settimana risulti incerta».
La curiosità di tanti è sicuramente conoscere cosa il Monastir può continuare a dare nella seconda metà di campionato e quali sono i traguardi da raggiungere. L'allenatore biancoblù non nasconde la soddisfazione per quanto ottenuto finora ma ammette di non aver avuto degli obiettivi particolari ad inizio stagione, se non quello di lavorare sempre al meglio delle proprie possibilità: «Sinceramente non abbiamo mai parlato di obiettivi, almeno io e lo staff con cui lavoro. Ci hanno collocato tra le possibili favorite perché abbiamo portato giocatori con un passato importante, ma eravamo curiosi di capire che risposte potessero dare i ragazzi che lo scorso anno giocavano in Promozione e quelli che non hanno mai fatto campionati di vertice in Eccellenza. Per ora siamo più che soddisfatti. Gli obiettivi sono quelli di lavorare al meglio. Il risultato finale può essere determinato da mille fattori, quindi stabilire obiettivi che si basano solo sul risultato finale non darebbe il giusto valore a tutto il lavoro che si sta facendo».
Ora quindi appuntamento al match di domani ore 15, al campo comunale di Monastir, per un Monastir-Ferrini tutto da vivere. Arbitra l'incontro il signor Giammarco Raimondo di Taranto, coadiuvato dagli assistenti Francesco Meloni e Stefano Siddi, entrambi di Cagliari.