Non poteva chiedere un gol migliore Marcos Mainardi per sbloccarsi col Lanusei. L'attaccante argentino, ieri pomeriggio, ha sbloccato la partita della Ferrini con una prodezza sensazionale: ha segnato da centrocampo. La palla non ha mai toccato terra dal rilancio del suo portiere Manis finché non è entrata: dopo un contrasto fra due giocatori della Ferrini si è originato un campanile, che Mainardi ha letto a cinquanta metri dalla porta calciando al volo e superando Galasso prima di finire in rete fra l'incredulità generale. Un gol da antologia, anche se alla fine non è servito per portare a casa i tre punti perché la Ferrini ha reagito trovando l'1-1 con Camba, ma che rimane fra i migliori degli ultimi anni di calcio sardo. "Da così lontano non avevo mai segnato, è la prima volta che mi succede da centrocampo", ammette Mainardi prima di spiegare come gli è venuto in mente di tirare. "Sul rimpallo ho guardato prima il portiere: ci ho provato ed è andata bene. Quando mi capitano queste situazioni cerco sempre di approfittarne".

La prima volta. Mainardi, classe '93, è arrivato in Italia dall'Argentina un anno fa dopo aver giocato nelle serie minori in patria (è cresciuto nelle giovanili dell'Unión, nella sua città natale Santa Fe), sempre nell'Eccellenza sarda: l'aveva preso l'Arbus di Nunzio Falco e aveva anche cominciato bene la stagione, segnando quattro gol in due mesi. Poi a fine ottobre l'immediata chiamata dal Formia, con il salto in Serie D: dodici presenze senza segnare, con la retrocessione ai playout contro l'Atletico Uri. A metà luglio il Lanusei l'ha riportato in Sardegna, con l'allenatore Mario Masia che l'ha sempre schierato titolare in queste prime sette giornate. "Mi sto trovando molto bene con i compagni e la società, speriamo di fare un gran campionato: l'obiettivo è risalire la classifica e giocarcela", la valutazione di Mainardi su come si è ambientato a Lanusei, con l'augurio di potersi ripetere a livello realizzativo dopo la prodezza di ieri.

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