A sorpresa, l’Hermaea Olbia ha chiuso il triangolare di La Maddalena col Garibaldi e il Capo d’Orso Palau al secondo posto.

Ma il test di sabato è stato utile a trarre indicazioni in vista del debutto nel prossimo campionato di A2 femminile di volley, in programma l’8 ottobre in casa contro la Lpm Bam Mondovì.

Come spiega l’allenatore delle biancoblù.

«Si è trattato di un altro test utile al raggiungimento di un buon ritmo di gioco: è evidente che non siamo pronti a mantenerlo per una gara intera, complici i grossi carichi di lavoro, ma abbiamo potuto sperimentare soluzioni diverse», dice Dino Guadalupi, che nel torneo di sabato in cui le biancoblù hanno sconfitto il Garibaldi e ceduto al Palau, vincitore della manifestazione, ha dovuto rinunciare all’opposto Adriano, che continua a lavorare in differenziato per recuperare da alcuni problemi fisici.

«La differenza tra le due partite è nell’atteggiamento: mentre nella prima siamo riusciti a fare le cose giuste e a giocare in maniera abbastanza sciolta, nella seconda ci siamo scontrati con la bravura dell’avversario nello sfruttare alcune qualità e nel capitalizzare al meglio alcuni errori diretti che ci hanno innervosito facendoci perdere il filo del gioco. In questo momento ci può stare – aggiunge il coach dell’Hermaea, che aveva battuto il Capo d’Orso nell’allenamento congiunto di qualche giorno prima a Olbia – ma è chiaro che ci lavoreremo in vista degli appuntamenti ufficiali».

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