La Ferrini ora insegue ma non si arrende
Dopo aver condotto a lungo, i cagliaritani si trovano ad inseguire la nuova capolista Ilvamaddalena
Sebastiano Pinna, allenatore della Ferrini (foto Riccardo Spignesi)
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Dopo quasi cinque mesi la Ferrini deve inseguire. I cagliaritani non erano stati in testa all'Eccellenza solo dalla 3ª alla 5ª giornata, col Taloro Gavoi a punteggio pieno, ma mercoledì hanno subito il sorpasso dell'Ilva. A inizio stagione però l'obiettivo della squadra di Sebastiano Pinna era la salvezza, raggiunta a dicembre, ora la situazione è ben diversa: “La reazione che ci viene spontanea è che stiamo facendo un qualcosa di impensabile all'inizio, nonché unico”, commenta il tecnico. “Siamo a -1 da una squadra costruita per vincere il campionato, con dietro altri club importanti: noi abbiamo già vinto, però in queste undici partite pur essendo piccoli ci giocheremo le nostre carte. Ora che siamo scivolati secondi realizziamo ancor di più l'impresa fatta”.
Fino alla 16ª giornata la Ferrini era imbattuta: 12 vittorie e 4 pareggi, +9 sulle seconde. Poi due mesi di vuoto: ben cinque sconfitte e i successi con Ghilarza e Asseminese. “Le variabili sono tante: dai positivi agli infortunati, che hanno creato situazioni di emergenza”, spiega Pinna sul calo. “Il mercato sempre aperto è stato il nostro peggior nemico: tutte quelle che hanno sbagliato squadra l'hanno potuta correggere tre volte, anche ora hanno 4-5 nuovi. Noi invece siamo rimasti uguali portando avanti la nostra programmazione: deve diventare un aspetto positivo, le certezze ce le siamo costruite in questi tre anni col mio lavoro. Abbiamo perso per episodi, nessuno ci ha mai messo sotto e abbiamo pagato piccoli errori anche frutto di inesperienza. Dobbiamo imparare a convivere con la pressione per vincere, che c'è ora che è cambiato l'obiettivo: dobbiamo essere bravi a gestirla, è l'ultimo step che ci manca”.
Da domenica (ore 15) in casa col Guspini è come se iniziasse un mini-campionato. Per Pinna è sfida da ex, avendo guidato i biancorossi dal 2015 al 2017 portandoli in Eccellenza: “Hanno cambiato allenatore, Marco Piras conosce bene la categoria ed è molto bravo. Stanno recuperando giocatori, la rosa è ottima partendo dal portiere e arrivando a Fernández: per noi sarà difficilissima. Conoscendo il valore dell'avversario l'abbiamo preparata bene ma dovremo affrontarla col piglio giusto: loro sono assetati di punti, con voglia di salvarsi. Li troviamo nel momento peggiore, perché hanno ritrovato vittoria ed entusiasmo: bisognerà essere bravi altrimenti non vinciamo”.