Dalla mancata qualificazione alle Olimpiadi alla prima finale mondiale della sua carriera. E’ sempre il Giappone, a fare da sfondo ai dolori e ora alle gioie di Nicola Bartolini, promosso alla finale del corpo libero nel campionato mondiale di ginnastica artistica in corso a Kitakyushu.

Il ginnasta quartese, in forza alla Pro Patria Bustese, ha scaldato i muscoli sul cavallo con maniglie (pt. 13.800), cimentandosi poi al volteggio (14.433). All’esame della pedana, che gli aveva già regalato la medaglia di bronzo all’ultima edizione del campionato europeo, è arrivato il secondo posto dietro al campione mondiale in carica, Carlos Yulo, con il punteggio finale di 14.966 contro i 15.166 del filippino.

La gara. Una gara praticamente perfetta, quella di Bartolini che ha eseguito le diagonali con la solita grinta e precisione nelle chiusure, un tratto distintivo del suo stile e che i giudici hanno apprezzato, premiandolo con un 8.766 nell’esecuzione, il punteggio più alto tra il centinaio di atleti in gara. Sommato alla difficoltà presentata (6.200) ha fruttato il totale di 14.966, poco inferiore allo score di Yulo, meno brillante nell’esecuzione (8.566) ma favorito dalla più alta difficoltà dell’esercizio presentato (6.600).

La finale. Sabato mattina, alle 9.10 ora italiana (diretta su Rai Sport web), Bartolini cercherà una medaglia, contro Yulo e i migliori otto specialisti: il giapponese Kazuki e Hashimoto, il kazako Karimi, il coreano Sunghyun, il britannico Skinner e il finlandese Emil Soravuo.

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