Il suo ultimo lavoro cartografico, prima del malore e della prematura, tragica scomparsa in estate durante i World Games in Cina con la maglia della Nazionale, lo aveva visto impegnato proprio a luglio ad Alghero, sulla spiaggia Maria Pia. Una passione per l’orienteering a tutto tondo quella di Mattia Debertolis, da brillante atleta del Pwt Italia a promettente tracciatore. Si è chiuso proprio con il Memorial a lui intitolato nella città catalana la manifestazione internazionale di corsa orientamento Five + Five Sardinia, nata all’interno del progetto Orienteering 4 Research Sardinia 2025, frutto della collaborazione tra Sardegna Ricerche e la Pwt Italia, con i patrocini della Regione Sardegna, dei Parchi naturali regionali di Gutturu Mannu e di Porto Conte, Porto Conte Ricerche, di Fiso Sardegna e dei Comuni di Alghero, Sassari, Pula e Santadi.
Il 29enne campione trentino è stato celebrato con la consegna dei riconoscimenti in suo ricordo, dalle mani della famiglia Debertolis, a Max Peter Bejmer (talento svedese neovincitore della Coppa del Mondo nonché nel 2022 oro mondiale nella mixed relay e argento europeo a squadre) e alla svizzera Anja Probst.
La sfida sui 4km è stata riconosciuta dalla International orienteering federation come World ranking event per l’assegnazione di punti per il ranking mondiale élite. Con la propria bussola, 500 orientisti da 25 Paesi si sono lanciati alla scoperta dell’itinerario più veloce con cui raggiungere la corretta sequenza dei diciotto punti di controllo, chiamati lanterne, dislocati tra le vie del centro storico, con partenza e arrivo ai Giardini Manno, e lungo i Bastioni.
Le competizioni hanno toccato dieci località sarde. I campioni overall elite della prima settimana cagliaritana sono stati lo svizzero Mischa Lubasch e la canadese Emma Waddington, i migliori nelle cinque tappe nella Spiaggia Su Guventeddu-Batteria Boggio (distanza Sunset Sprint, 29 settembre), Piscinamanna (Sprint, 30 settembre-Middle, 1 ottobre), Santadi (Middle, 2 ottobre) e nel centro storico di Pula (Sprint, 3 ottobre). A seguirli in classifica, al secondo posto, Kasper Hott e Bigna Hotz, mentre al terzo Holger Hott (oro mondiale a staffetta 2005 e nell’individuale middle 2006, oltre che vincitore della Coppa del Mondo 2004) e Alena Dlabajova.
Nella seconda settimana sassarese, che ha visto gli orientisti mettersi alla prova nel territorio di Porto Conte Ricerche (Sunset Sprint, 6 ottobre), il lago di Baratz (Middle, 7 ottobre), la Spiaggia di Porto Ferro (Long, 8 ottobre), Fertilia (Sprint, 9 ottobre) e Alghero (Sprint, 10 ottobre), a completare la terna elite, guidata da Max Peter Bejmer e Anja Probst, sono stati, tra gli uomini, Janne Salmi, a livello mondiale due volte campione e quattro volte vice, e Andrin Grundler, invece, tra le donne, Annalena Zinniker e Alena Dlabajova.

Le ricerche effettuate sul ruolo della disciplina nel contrastare l'invecchiamento fisico e cognitivo sono state presentate nei convegni scientifici “Orienteering 4 Research Sardinia: Ricerche in Movimento”, realizzati con il supporto di Sport e Salute. A prenderne parte Lucia Cugusi e Andrea Manca, docenti del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari, con “Effetti e applicabilità di un programma di orienteering di 3 mesi su anziani sani e su soggetti con lieve deficit cognitivo: il progetto OrientaGe”, il responsabile scientifico del laboratorio Slam di Sardegna Ricerche dell’Università di Cagliari Filippo Tocco, con “Aggiustamenti cardiocircolatori, respiratori e metabolici durante l’esercizio fisico e mental task”. Sono intervenuti anche Federico Schena e Cantor Tarperi, docenti del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona, per esporre le evidenze dello “Studio degli effetti dell’orienteering sulle funzioni fisiche e cognitive età correlate”. Infine, la canadese Emma Waddington, advancement coordinator della McMaster University Advancement Hamilton in Ontario, ha parlato della ricerca “Navigating towards better brain health with orienteering”.

Il presidente della Federazione italiana sport orientamento Alfio Giomi dichiara: “La gara è stata dedicata a Mattia Debertolis, ricordato per la prima volta in modo ufficiale in un appuntamento di orienteering attraverso un percorso commemorativo realizzato in condivisione con il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. Un omaggio che proseguirà anche due giorni dopo, in occasione dell’evento di Bassano del Grappa, dedicato ai 40 anni della Fiso”.
Il general manager del Pwt Italia Gabriele Viale aggiunge: “In onore di Mattia abbiamo promesso, anche ai genitori e al fratello qui presenti, di continuare a tracciare percorsi, a celebrare la vita attraverso il nostro sport, a non smettere mai di andare avanti. Con il 5+5 Sardinia questa meravigliosa Isola è diventata crocevia mondiale dell’orienteering, portando nelle sue foreste e nei suoi borghi i migliori specialisti della disciplina, insieme a un parterre di leggende che hanno scritto la storia di questo sport. Un’edizione che ha unito le nuove stelle del presente ai campioni intramontabili, con un livello tecnico e agonistico senza precedenti”.

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