Con l’Epifania riparte il campionato di Eccellenza. In programma lunedì la prima giornata di ritorno, con fischio d’inizio alle 15 su tutti i campi. La capolista Monastir gioca al “Maristiai” di Gavoi. Nella partita di andata il Taloro aveva bloccato Nurchi e compagni. I padroni di casa navigano in zona playout e proveranno a ripetersi ma servirà un’impresa con questo Monastir che da due turni è solo al comando ed intende iniziare subito bene l’anno con una vittoria. «Un campo difficile quello di Gavoi per la categoria», commenta la giornata l’allenatore dell’Ossese, Giacomo Demartis. «La capolista ha mostrato spesso la sua forza abituandoci a centrare i risultati anche in situazioni non semplici. Sarà una partita dai toni agonistici alti».

Il Budoni, costretto a inseguire, ospita il Carbonia che ha gli stessi punti del Taloro. I minerari, che nell’ultima prova del 2024 hanno ritrovato la vittoria, proveranno a mettere il bastone tra le ruote al più quotato avversario, che comunque resta favorito e che ha anche il vantaggio del fattore campo. «Come la precedente, una partita tra una squadra di vertice e una impegnata nella corsa salvezza. Dopo la sosta bisogna farsi trovare pronti in quanto le sorprese sono dietro l’angolo. È importante avere gli obiettivi ben focalizzati».

Nel campo di viale Marconi a Cagliari l’Ossese, terza forza del torneo, affronta la Ferrini penultima. Ai cagliaritani di Bebo Antinori serve una grande prova per poter fermare i bianconeri, lanciatissimi e che hanno chiuso il girone di andata senza pareggi. «Impegno difficile. Affrontiamo un avversario bisognoso di punti trovandosi nella zona calda pur essendo partito con ambizioni diverse. Cercheremo di farci trovare pronti e proseguire il nostro percorso», prosegue Demartis sulla sua squadra e sui rivali.

Al “Nino Manconi” di Tempio, sfida tra ex nobili tra i galletti di Mauro Giorico e la Nuorese. Entrambe le squadre puntano all’intera posta: il Tempio per riscattare il mezzo passo falso di Villasimius che è costato il terzo posto, la Nuorese per tenere vivo il traguardo dei playoff. «Partita di cartello. Due squadre con una lunga tradizione calcistica che rappresentano piazze importanti. Due rose competitive di ottimo livello tecnico».

Altro incontro dal sapore antico quello tra Alghero e Calangianus. La formazione di casa deve assolutamente far punti, avendo un vantaggio di appena tre punti dalla zona playout. Gli altri giallorossi, guidati da Simone Marini, ambiscono a consolidare un quinto posto forse inaspettato al giro di boa. A Villasimius, la compagine di Nicola Manunza, dopo tre pareggi consecutivi davanti al pubblico amico, non vuole farsi sfuggire l’intera posta contro un Ghilarza che in trasferta non è riuscito a ripetere quanto fatto di buono nelle partite interne. Al Monteponi di Iglesias, i ragazzi di Giampaolo Murru affrontano il San Teodoro Porto Rotondo. A Sassari il Li Punti, che si è rinforzato con l’innesto del centrocampista argentino Fernando Nicolás Echazú (classe 1995), deve vedersela con la cenerentola Barisardo. «Tutte partite dal risultato incerto, il livello è altissimo», chiude Demartis.

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